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1408

Regia di Mikael Håfström vedi scheda film

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La recensione su 1408

di mc 5
4 stelle

Il nome (autorevolissimo) di Stephen King in veste di autore del racconto da cui il film è tratto, e i due bei faccioni di John Cusack e Samuel Jackson che, ormai da mesi, occhieggiano tetri e minacciosi dai cartelloni promozionali collocati nelle sale e multisale. Tutto ciò ha creato delle aspettative non indifferenti: almeno per quanto mi riguarda, visto che i tre nomi citati (King, Cusack, Jackson) finora mi hanno dato decisamente piu' soddisfazioni che delusioni. E invece devo dire che il film mi ha in buona parte deluso, dciamo per un 60-70%. Intanto, e questo credo tutti lo possano riconoscere, King ha scritto di meglio di questa roba riciclata e risaputa. Samuel Jackson in tutto il film lo si vede in scena per non piu' di un quarto d'ora, forse anche meno (è un quarto d'ora di gran classe, d'accordo, ma il suo è quasi un cammeo e non un protagonista come si viene indotti a credere). Quanto al mattatore della pellicola (quel John Cusack che col suo personaggio in "Alta Fedeltà" conquistò la simpatia incondizionata di milioni di persone in tutto il mondo, me compreso), beh, ha un onere non indifferente sulle spalle: quello di impersonare un uomo con molti problemi, ferito e disilluso, ricco di sfaccettature, forse troppe per un attore bravo senz'altro, ma non eccezionale. E qui lasciatemi dire la mia, che è poi solo un piccolo sfogo: questo film con un Christian Bale al posto di Cusack sarebbe diventato un cult assoluto...Chiusa la parentesi.
Dicevo che è un personaggio complesso il suo, e Cusack dà sfogo a tutte le sue capacità istrioniche, ma non ce la fa a reggere il ritmo infernale di questo uomo travolto dal suo passato che torna sotto forma di ombre diaboliche e di presenze invisibili, minacciose e distruttive. Lo svolgimento della vicenda presenta spesso elementi incongruenti e (lungi da me l'idea di voler insegnare a un mostro come King il suo mestiere) ci sono diverse cose che non funzionano nel racconto, almeno per come è stato messo in scena: per esempio lo scrittore appena entra nella stanza, anzichè dosare opportunamente la suspence, viene da subito incalzato dalle "presenze", attraverso una finestra che si chiude maciullandogli una mano. Poi, nella seconda metà del film, tutto questo voler depistare lo spettatore mescolando piani diversi (per non volergli far capire quale dei due piani sia quello reale) è una tecnica stupida, complica le cose e basta, nel senso che anzichè "intrigare" il racconto lo arzigogola soltanto. Per tacere poi (per carità misericordiosa) dei rimandi a "Shining" che sono palesi ed evidentissimi, col solo dettaglio che Cusack a Nicholson gli lustra le scarpe, e quanto all'assenza di Kubrick...beh lasciamo perdere (limitandoci a constatare l'irrilevanza di questo oscuro regista svedese). Chiaro poi che non e' un brutto film in assoluto, tutt'altro che da buttare, perchè in realtà i momenti efficaci di paura e di angoscia non mancano, ma resta una percezione fastidiosa, perchè il prologo è così intrigante che si creano enormi aspettative nell'appassionato di thriller-horror (e, modestamente, mi ritengo tale), aspettative deluse non appena il simpatico Cusack si chiude alle spalle la porta della fatidica stanza 1408; dopo pochi secondi si capisce già che qualcosa nella sceneggiatura scricchiola e si intuisce che la difficile convivenza di Cusack coi "fantasmi" sarà banalotta e solo artificiosamente popolata di colpi duri e di sussulti fini a sè stessi. Quanto poi al "dramma umano" che tormenta il protagonista (e che ha radici in un episodio doloroso del suo passato) viene servito in confezione un pò patetica. Il punto è che se fossimo alle prese con un b-movie, vabbè ci può stare tutto, ma qui abbiamo un film super-strombazzato ovunque, e allora il senso di delusione diventa doppio. Un "cult" mancato fa ancora piu' rabbia, ecco cosa voglio dire. Per chi ha visto il film: quando si arriva in prossimità del finale, vien voglia di alzarsi e di gridare: "Cusack! Ti vuoi decidere?! Sei a New York o a Los angeles???! Ecchecazzo!!".
PS1): Se qualcuno si azzarda ad usare la parola "visionario" a proposito di questo film, giuro che lo ammazzo (si fa per dire, eh!)
PS2): Per fortuna che prima del film mi sono gustato il trailer di "Halloween-the beginning" di Rob Zombie. Se mi delude anche Zombie è proprio finita...

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