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Reservation Road

Regia di Terry George vedi scheda film

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La recensione su Reservation Road

di bradipo68
6 stelle

L'elaborazione del lutto passa attraverso un impalcabile sete di vendetta.E'quello che pensa il professor Learner quando un SUV maledetto gli porta via la vita del figlio sceso un attimo a liberare le lucciole che aveva in un barattolo.E per buona parte il film prende le mosse dalla feroce determinazione di Learner nel cercare spiragli nelle indagini,facendosi confortare  da siti internet creati apposta per esternare il proprio dolore,ma più probabilmente atti a conservare intatta la sete di rivalsa.La famiglia perfetta medioborghese è stata scompaginata da una fatalità e improvvisamente appaiono crepe preoccupanti nel rapporto tra coniugi alle prese con il loro intimo modo di elaborare iil lutto.Alternate con queste vicende  c'è l'autista del SUV che per paura non si è fermato, l'avvocato Arno con famiglia già ampiamente disgregata che viene corroso continuamente dal tarlo della colpa,che sente di dover pagare un castigo per il suo delitto ma non sa come fare,che comunque non vuole perdere quello che ha.Il capriccio del destino vuole che lui sia incaricato per conto del suo studio  di aiutare il professore nelle indagini.E qui c'è la svolta molesta del film:il lato thriller prevale sul disagio emotivo,la dolorosa partecipazione che era stata fino ad ora il leit motiv del film diventa puro artificio stilistico e i validi attori vengono spremuti da una mediocre regia in una lunga serie di scene madri estenuanti che creano una sorta di assuefazione a questa estetica del dolore lancinante.Quasi passa inosservato il finale che cerca di recuperare il terreno perduto.Purtroppo più che di un bel film dobbiamo parlare di una grossa occasione sprecata a causa di un cambiamento inconsulto nella prospettiva del film.Invece di continuare a parlare in modo anche distaccato del dolore di queste due famiglie disgregate il film si attorciglia su coordinate diverse,quasi da thriller.E viene fuori ben chiara la superficialità dell'approccio registico  che sembra non aver ben chiaro che direzione intraprendere lasciando in sospeso vari temi irrisolti....

Su Terry George

regia mediocre che banalizza uno spunto di buona fattura

Su Joaquin Phoenix

bene nella prima parte,deraglia nella seconda parte

Su Mark Ruffalo

si contiene in una parte più sottilmente tormentata

Su Jennifer Connelly

occhi enormi in cui perdersi e una fastidiosa tendenza alla scena madre(ma è colpa del regista)

Su Mira Sorvino

parte assolutamente secondaria

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