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Surf's Up - I re delle onde

Regia di Ash Brannon, Chris Buck vedi scheda film

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La recensione su Surf's Up - I re delle onde

di mc 5
8 stelle

Davvero non avrei mai immaginato che, quando mancano ormai poche ore all'arrivo sugli schermi del mio amatissimo e desideratissimo "Ratatouille", io finissi con l'innamorarmi di un altro film d'animazione. Sorvolando sui Simpson che sono un universo a parte con la loro deriva di critica sociale, devo dire che non ho partecipato al delirio collettivo per Shrek, una serie che non ho mai amato, troppo infantile e banale concettualmente. Qua, coi pinguini surfisti, per fortuna siamo su un altro pianeta. Chi ha scritto i dialoghi e steso la sceneggiatura si è preoccupato con estrema cura di ricostruire tutto un mondo legato al surf, tutta una cultura che io personalmente non frequento, ma di cui sono in grado di riconoscere gli elementi, i simboli, le caratteristiche, per averli visti nei film di Stacy Peralta o per averli assorbiti dai dischi di decine di gruppi di rock'n'roll. Tutto questo background chi ha "scritto" questo film lo conosce molto bene, e lo ha applicato alle caratterizzazioni di questi travolgenti pinguini (fra l'altro la colonna sonora è impregnata di rock'n'roll). Quanto alle questioni tecniche, io non sono in grado di descrivere i sistemi di animazione impiegati: posso solo dire che il risultato è sorprendente, la classica "gioia per gli occhi"... i colori usati negli sfondi, le incredibili scenografie, la meravigliosa "ricostruzione" dell'acqua, ma soprattutto l'espressività degli animali, i movimenti dei loro occhi...ecco, io non ho mai visto curare con tanta attenzione il modo di gesticolare dei personaggi, che sembrano davvero esprimersi come degli umani...e se a tutto questo aggiungiamo anche un doppiaggio azzeccatissimo, il gioco è fatto. E si tratta di personaggi, quasi tutti, caratterizzati in modo irresistibile, sullo sfondo (perfetto) di tutto un immaginario da "surf contest". Viene poi usato un espediente narrativo originale per un film d'animazione, che funziona piuttosto bene: la simulazione di un reality show; cioè i pinguini vengono continuamente ripresi ed intervistati da una troupe televisiva, in vista della grande gara finale di surf, il "Memorial-Z". Io sono (molto) convinto che questo sia un cartoon piu' apprezzabile da parte degli adulti che dai bambini: certo, i ragazzini vedendo i buffi pinguini si divertono, ma il livello di percezione di un adulto è molto piu' completo. Prendiamo ad esempio il "messaggio" della pellicola. Ce n'è uno in superficie, il piu' banale e il piu' buonista : "Se lotti ce la puoi fare, anche contro chi è piu' grande e grosso di te", riconducibile poi alla solita solfa del "sogno americano". Ma ce n'è anche un altro, molto piu' originale e significativo, che parte dal surf ma si puo' estendere ad ogni sport (e non solo allo sport): "Il surf non è combattere contro un avversario, ma è divertimento; non è la gara o il trofeo che contano ma la sfida con sè stessi e coi limiti del proprio corpo. La gara è con sè stessi e non tanto con l'avversario, o CONTRO l'avversario". E' un chiaro messaggio contro l'esasperazione dell'agonismo che racchiude un concetto molto bello, e che speriamo i bambini riescano a cogliere, abituati come sono dalla TV (vedi Grande Fratello/Isola dei Famosi) al concetto esattamente opposto del "Mors Tua Vita Mea"; concetto che poi fabbrica intere generazioni di adulti stronzi. E adesso alcune considerazioni finali in ordine sparso. Qua e là vengono mostrati (altro espediente narrativo originale) dei flashback in bianco e nero realizzati in modo piuttosto suggestivo in senso nostalgico-malinconico. Dei due realizzatori della pellicola, uno indovinate da dove proviene? dalla Pixar!! Tra i numerosi momenti irresistibili del film segnalo il primo quarto d'ora, in cui ognuno dei protagonisti si presenta da sè, raccontando il proprio passato e il proprio presente. Ed è così che facciamo subito conoscenza (fra gli altri) con il galletto ex-surfista parecchio suonato Chicken Joe, o con il surfista prepotente e sbruffone Tank Evans. Ma il protagonista indiscusso del film è il pinguino Cody Maverick. (Oggi io mi sento tanto Cody Maverick!). Uack! Uack!

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