Regia di Dario Argento vedi scheda film
Ennesima scaloppina al sangue di Argento, stracotto a livello di scrittura ma luminosamente in forma per dare una conclusione alla trilogia delle madri demoniache aperta stupendamente con "Suspiria", proseguita schifosamente con "Inferno" e terminata mediocremente con questo capitolo nel quale ha secondo me utilizzato ottimamente gli effetti speciali computerizzati creando qualche bella sequenza rasoiata come quando fa fuori padre Udo Kier redivivo dal primo capitolo in un altro ruolo, qualche demone incubato che salta fuori dal sonno di Asia, sempre cerbera ma meno dalmata che in altre occasioni più o meno come l'intero cast che recita dignitosamente e questo è un grosso complimento da parte mia nei confronti di un regista che ho sempre considerato un cesso videosorvegliato dalla sua telecamera nella direzione degli attori, ciò che come in molte altre occasioni nei suoi film riemerge anche in questo lavoro è la totale trascuratezza nei confronti dell'aspetto narrativo della storia che qui parte dal punto 2 avendo già saltato il punto 1 per poi saltare a piedi pari verso il 4 omettendo il 3 e via discorrendo, addirittura nelle battute iniziali pim pum pam Asia passa dall'appiccare il caminetto a tutta nuda dentro il letto del suo amico direttore del museo dUopo aver fatto la ciulatina, sequenza che di solito il bel regista romano, inferiore in quanto a caratura solo al londinese Jack Gold, ha sempre inserito con sensualità e bravura in molti suoi film, immagino Asia si sia incartata sotto le coperte con il suo partner bruttarello e la scena sia stata tagliata dalla mano nero guantata del su babbo come ai vecchi e gloriosi tempi andati. In compenso mai come in altre sue pellicole Darione vastagammeggia in quelle che gli inglesi chiamano BOOBS: Asia sotto la doccia, na sgozzata, na sdemoniata ma soprattutto la cosa più meravigliosa dell'intero film per cui ringrazio Darione che l'ha selezionata e fatta scoprire già bella scoperta per fare Madre Tenebrarum, sto parlando di Moran Atias stupenda fotomodella israeliana dal capello petrolifero che interpreta in tutto il suo splendore fisico come Madre GranBellaGnoccarum l'ha fatta la terza madre, subito dopo il film ho visto l'intervista di Marzullo di una dozzina di anni fa, ho letto 3 volte la biografia a fumetti, scaricato 7.456 foto e i 3 restanti film che ha fatto e comprato su Amazon il poster autografato in offerta con il calendario 2009.
E' lei la mammell....ehh volevo dire la madre del titolo e madre de dios che madre, faccio davvero i complimenti a sua madre.
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