Regia di Henry King vedi scheda film
I fratelli Frank e Jesse James si oppongono all’espropriazione del loro terreno da parte degli agenti della ferrovia; durante lo scontro la madre rimane uccisa, loro la vendicano e diventano banditi. Zee, la moglie di Jesse, lo convince a costituirsi dietro promessa di un processo equo, ma i patti non vengono rispettati e lui torna alla latitanza. Dopo la nascita del loro bambino, Zee si stanca della vita randagia che è costretta a condurre e lo abbandona, aiutata da uno sceriffo teneramente innamorato di lei ma non ricambiato. Jesse si inasprisce sempre più, suscitando l’insofferenza del fratello e degli altri membri della banda. Anni dopo ritrova Zee e i due decidono di partire per la California a rifarsi una vita, ma proprio allora lui viene ucciso con un colpo alla schiena da “un traditore e un codardo il cui nome non merita di essere ricordato” (così è scritto sulla lapide). Versione classica di uno dei miti del west, dalla confezione lucida ma troppo corretta e compassata per emozionare davvero, anche perché il doppiaggio mieloso ci mette del suo. Sprecato Henry Fonda in un ruolo che all’inizio sembra promettere di più.
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