Regia di Robert Rodriguez vedi scheda film
Rodriguez gira il suo film più anarchico, più folle, piu riuscito. In questa pellicola troviamo tutte le esagerazioni del suo stile, l'estremizzazzione del concetto di film di serie b in ciascun ambito, sia tecnico che di sceneggiatura. Quest'ultima è la più comune che si possa trovare in un film action/horror come questo: la classica invasione/infezione zombie (o quello che siano) con qualche sottotrama non particolarmente impressionante. Dopo la visione non rimarrà quindi impressa la sceneggiatura in sè, ma molto altro che è difficile togliersi dalla testa.
Progetto, come tutti sanno, portato sullo schermo grazie alla collaborazione con l'amicone Tarantino, il film colpisce soprattutto per l'estremo ritmo che Rodriguez riesce a dare per tutta la durata, divertendo a bestia dall'inizio alla fine. Tralasciando per ora il lato tecnico e lo stile, funziona alla grande soprattutto per i personaggi e per le interpretazioni magistrali e sopra le righe che ne vengono date. Soprattutto i personaggi femminili sono quelli che rimangono più impressi: una Rose McGowan che eccitante è dire poco, sexy e perfetta, e una Marley Shelton, che va in giro con le siringhe tra le autoreggenti, che è fantastica per come è scritta, interpretata e per le situazioni grottesche che la caratterizzano. Per ultimo nota di credito sempre al solito Josh Brolin che con le sue espressioni a me ha divertito e non poco, nei panni di questo dottore trasmette tanto di quel grottesco e surreale che la pellicola vuole farci arrivare.
Ci ritroviamo scene una pi divertente dell'altra, in un'opera completamente surreale e grottesca, dove lo splatter e l'azione ironica e folle la fanno da padrone, con diverse scene indimenticabili. Tutto questo condito da diverse ciliegine stilistiche, stile film d'altri tempi e di serie b che contraddistingono il solito Rodriguez: una pezzo mancante a metà film, lo stile "rovinato" dell'immagine che da ancora di più il senso di stare veramente seguendo un Grindhouse d'exploitation, le frequenti inquadrature stile porno, tutto funzionale alla riuscita e allo stile della pellicola. Uno dei migliori film del regista e un piacere per gli occhi per i i personaggi femminili, che, guarda caso, chiudono loro la pellicola da "padroni", per cosi' dire.
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