Regia di Riccardo Milani vedi scheda film
Il regista Riccardo Milani con questo film riporta alla memoria la tragica vita di uno dei più grandi pianisti jazz italiani, Luca Flores, attraverso un grande Kim Rossi Stuart.
Piano, solo (2007): locandina
Piano, solo è un film del 2007 diretto da Riccardo Milani, tratto dal libro di Walter Veltroni Il disco del mondo - Vita breve di Luca Flores musicista, sceneggiato da Ivan Cotroneo, Riccardo Milani, Sandro Petraglia e Claudio Piersanti, con Kim Rossi Stuart, Michele Placido
Claudia Cortellesi e Jasmine Trinca,
Rimasto profondamente turbato dalla morte accidentale della madre, il piccolo Luca Flores trova una scappatoia dalla realtà suonando il pianoforte. Dopo il diploma in pianoforte conseguito al Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, il ragazzo, schivo e solitario, inizia per caso ad avvicinarsi alla musica jazz. Sono due amici del Conservatorio a convincerlo a suonare con loro, prima nel loro appartamento, poi davanti al pubblico in piccoli club. Non passa molto tempo che il talento di Luca viene notato e viene chiamato a suonare con Gianni Cazzola e Massimo Urbani e il suo gruppo. Il successo internazionale arriva quando è chiamato a suonare con Chet Baker che lo porta con sè nel tour europeo. Quando nel 1988 Baker muore, Luca cade in depressione e, dopo varie terapie ambulatoriali, è ricoverato in psichiatria dove verrà sottoposto ad elettroshock. Un ritorno in Africa sulla sua moto nei luoghi dove aveva vissuto non gli gioverà.
Luca Flores è uno dei talenti nascosti del jazz italiano, un pianista vissuto tra il 1956 e il 1995 che durante la sua carriera ha suonato con veri e propri mostri sacri della musica colta, ma che sognava di esibirsi in una casetta lontano dagli sguardi del pubblico. A sottrarlo all'oblio, prima ancora di Riccardo Milani, fu Walter Veltroni che nel suo libro "Il disco del mondo" ne narrava la vita ricca di trionfi ma di altrettanti dolori. Piano, solo ne mette in scena i punti salienti: gli anni spensierati in Africa, la morte della madre che graverà su di lui come una tacita colpa fino alla fine dei suoi giorni, l'affermazione come pianista, i primi concerti, il favore dei colleghi, l'amore distruttivo per Cinzia(Jasmine Trinca), il rapporto consolatorio ma inerme con la sorella (Paola Cortellesi) e l'incremento dei segni di squilibrio,da lui tanto temuti, come confessato alla sorella
La sceneggiatura è volta a cogliere il lato più oscuro del musicista e offre pochi scorci di leggerezza all'uomo, che persino dinanzi all'amore sembra titubante, distante. Mentre è ossessionato a suonare al piano le scale ripetutamente, come per creare un contatto con quella madre che pensa di aver ucciso. Luca Flores rivive sullo schermo attraverso la postura e lo sguardo inquietante e a volte disperato di un grande Kim Rossi Stuart, che ci immerge nella sua follia senza sconti fino al tragico gesto....
Tra gli altri interpreti spicca la Baba di Paola Cortellesi, l'adorata sorella che fu la prima ad avvertire la caduta agli inferi della mente e dello spirito di Luca Flores, ben in parte Michele Placido, come padre spesso assente .
Piano, solo (2007): Michele Placido, Sandra Ceccarelli
Piano, solo (2007): Sandra Ceccarelli
Piano, solo (2007): Kim Rossi Stuart, Jasmine Trinca
Piano, solo (2007): Kim Rossi Stuart
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