Regia di Larry Cohen vedi scheda film
"Pick Me Up-Strada per la morte" diretto nel 2006
da Larry Cohen,devo dire che è un piccolo gioiellino.
La storia racconta che in una zona desertica,
dopo un incidente,un gruppo di passeggeri di
un autobus cerca di raggiungere in maniera diversa
i centri abitati.
Stacia decide di farsi a piedi venti chilometri
in direzione di un motel;qualcuno rimane nel bus
in attesa di soccorsi,e Birdy e Danny invece,
accettano il passaggio di un camionista psicopatico,
ma intanto vicino al pullman se ne avvicina un altro
di psicopatico,con l'ossessione dei serpenti e comincia
ad ammazzare,si incrocieranno i due?
Il Film fa parte della 1° serie del "Masters of Horror",
e questa volta in cabina di regia c'è il talentuoso
Larry Cohen,che sempre con l'occhio alla serie B,
realizza un piccolo Film che è tra uno "Slasher"
e un "serial killer" Movie,senza prendersi sul serio,
per arrivare con un tono ironico e grottesco.
Il tutto comincia con un incidente in un autobus,
e dentro ci sono persone diverse con le loro
ossessioni e manie,dove in soccorso viene uno
strano camionista che si rivelerà uno psicopatico
che da passaggi a sconosciuti per ucciderli,
poi ti accorgi che c'è un altro vestito da Cowboy
che chiede passaggi e tortura le persone fino
alla morte,ed allora fra di loro comincia una
specie di competizione,anche se all'inizio ti
chiedi se sono d'accordo oppure no,e lo scopri
solo dopo.
Questa scelta del doppio psicopatico,l'ho trovata
una scelta azzeccata perché poi sono simili per
come ammaliano la preda e la loro passione e come
essere il gatto contro il topo,e uccidere per il
gusto di farlo,ed la cosa divertente e che si mettono
a litigare di brutto,fino ad andare alle mai,per
chi di loro deve uccidere l'ultima preda.
Da segnalare la buona direzione degli Attori
dove figurano:
Fairuza Balk-Warren Kole-Michael Moriarty-Laurene Landon
e Malcolm Kennard.
In conclusione un piccolo gioiellino
realizzato da un regista che non conoscono
tutti,solo gli appassionati di Horror,
che è una miscela di ironia e suspance,
senza risparmiarsi con lo spatters,
e con un finale che non ti aspetti,
dove i carnefici diventano vittime.
Il mio voto: 7.
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