Regia di Edgar Wright vedi scheda film
Un film da sane risate, dall'inizio alla fine.
Se lungo il viaggio mi fermo a mangiare in una trattoria da camionisti, di quelle con ampio parcheggio lungo lo stradone, so cosa posso trovarci e cosa invece non aspettarmi.
E se ci rimedio un tagliere di affettati, magari con la giardiniera fatta in casa (in tazza, in ambienti del genere, non in vasetto), più un abbondante spezzatino su polenta fumante, più un quarto di rosso della casa e caffè, il tutto a € 13,50... Beh, me ne esco soddisfatto.
Ecco: con "Hot Fuzz" è la stessa cosa.
Certo non ci trovi ironie e battute alla Woody Allen, però ci trovi sane risate sparate a ritmo sostenuto, a volte scontate - ma non sempre - a volte già sentite - ma spesso anche nuove o almeno rivisitate - e senza mai andare a rotolarsi nel grossolano e nel volgare.
E già così - se sai che cosa vai a vedere - il film si salva.
Questo però ha due punti di forza in più. Una presentazione iniziale del protagonista rapida ma irresistibile: non riesci a non ridere! E poi a venti minuti dalla fine c'è un cambio di registro, che all'inizio ti disorienta: "perché passare a questa esagerazione?", poi però l'esagerazione… esagera ancora di più, diventa una meta-esagerazione che avendo ormai fatto tutto il giro crea un nuovo diverso e più godibile equilibrio, e tu sei lì che fai il tifo: "Dai.. dai.. dai.." "Spara… spara… spara…". Da vedere! Non si può raccontare.
Due stelle e mezzo o tre il film le vale comunque. Se poi nella trattoria da camionisti ci sei andato apposta allora ne vale quattro tonde tonde!
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