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28 settimane dopo

Regia di Juan Carlos Fresnadillo vedi scheda film

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giurista81

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La recensione su 28 settimane dopo

di giurista81
8 stelle

Costruito su una sceneggiatura che non inventa niente di nuovo e che snocciola citazioni a destra e a manca, il film fa forza su un’ottima messa in scena e su scenografie altamente apocalittiche. Come già detto molte sono le citazioni. Si va da “La notte dei morti viventi” (vedi l’inizio”), al prequel “28 Giorni dopo” (per quel che concerne le ambientazioni) e persino “Resident Evil Apocalypse (idea dei militari che sterminano la cittadina) e soprattutto, nota curiosa direi, “Salvate il soldato Ryan” (esplicitamente citato nella scena dello specchietto che inquadra un cecchino, ma anche nella scelta registica di optare per un taglio molto nervoso). Crudele, ma ottima, la scelta di fare affezionare gli spettatori a tutta una serie di personaggi che, poi, vengono fatti morire brutalmente. A parte questo aspetto, il film è tutt’altro che geniale, ma riesce comunque a regalare qualche buon momento (la sequenza migliore è quella nei sotterranei con la protagonista che avanza, in una selva di morti, grazie al mirino infrarossi del suo fucile). La regia, come anticipato, ha uno stile puramente commerciale e bada più all’essenziale che all’eleganza stilistica.
Più che buone le prove gli attori, così come il lavoro del direttore della fotografia e degli sconografi.
Passando agli effetti speciali non si può che notare un massiccio ricorso alla computer grafica (persino per creare i fumi), cosa che comunque non penalizza più di tanto la visione e che viene limitata, per fortuna, alle esplosioni e ai bombardamenti. Belle notizie sotto il profilo del gore (davvero abbondante) con un make up di pregevole fattura e con poche cadute di stile (fuori luogo e molto trash, al riguardo, la scena dell’elicottero che falcia gli zombi). In definitiva un’opera divertente da vedere, ma che non può essere definita un cult movie. Visione consigliata, meno l’acquisto. Voto: 7+

Cosa cambierei

La scena dell’eliccottero che falcia gli zombies è totalmente fuori luogo e sconfina nel trash. Peraltro, oltre agli aspetti puramente concettuali connessi alla verosimiglianza, è pure realizzata male, dal momento che si nota palesemente il ricorso alla computer grafica.

Su Juan Carlos Fresnadillo

Frenetico.

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