Regia di Ang Lee vedi scheda film
Critica altalenante, ha vinto a Venezia 2007, ma molti sono rimasti molto più tiepidi. Pubblico invece generalmente soddisfatto, tra cui me, che gli do un 8. Simile a un romanzone dell’800, anche per la durata, che sfiora le 2 ore e mezza, ha, in più, 3 scene di sesso abbastanza insolite, cioè realistiche anche se non pornografiche. Da non far vedere alla nonna a Natale, comunque.
Il film non dice nulla di nuovo, non punta all’originalità, ma viene valorizzato dalla straordinaria interpretazione dei due interpreti. Lui, una sicurezza, è Tony Leung, un po’ il Mastroianni d’Oriente, sempre eccezionale (qua all’altezza della sua fama); lei una sorprendente Wei Tang, in pratica al suo primo film, con cui fa un figurone, e lasciamo stare la sua disponibilità a girare scene scabrose, perché dove invece è vestita abbiamo una signora attrice.
La loro scena al ristorante la metterei tra le perle degli ultimi anni.
Il primo film? Alla faccia!! Ma quanti talenti ci sono in Oriente?
Come sempre, bravissimo. Straordinaria la sua somiglianza, nel portamento e non solo, in alcune scene, ad Obama.
A mio parere firma uno dei suoi film più belli
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