Espandi menu
cerca
Il treno per il Darjeeling

Regia di Wes Anderson vedi scheda film

Recensioni

L'autore

bradipo68

bradipo68

Iscritto dal 1 settembre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 265
  • Post 30
  • Recensioni 4749
  • Playlist 174
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Il treno per il Darjeeling

di bradipo68
6 stelle

Wes Anderson piace.Verrebbe da dire piace alla gente che piace per parodiare la pubblicità.A me onestamente non fa impazzire,ma probabilmente non faccio parte della gente di cui sopra.A parte gli scherzi:secondo me Wes Anderson in questo millennio ha girato,con alterne fortune tre volte lo stesso film.Se prima il mondo veniva visto da una prospetiva sghemba dal palazzo dei Tenenabum e dall'oblò di Steve Zissou e famiglia,ora tutto si vede attraverso il finestrino di un treno,il Darjeeling Limited.Wes Anderson dal suo piedistallo multicolore continua nel suo percorso per intellettual-chic (si può dire?)cercando stavolta di rendere più organico il racconto ma deviando spesso per la tangente,soprattutto da quando i protagonisti scendono dal treno in poi.Qui diventa il solito Wes Anderson cerebrale,esploratore folle della tavolozza cromatica che qui più che negli altri suoi film(comunque sempre aggressivi dal punto di vista cromatico) vira verso una sorta di paradiso in technicolor con accenni,forse meglio definire abbozzi di uno spiritualismo new age che sembra figlio naturale della moda delle filosofie orientali.Questo suo film ha lo stesso aspetto di un maglia messa in lavatrice e colorata col batik,invenzioni visive una dietro l'altra,una carrellata di deliziosi quadri in movimento,una serie di comparsate di gran lusso che almeno per un attimo fanno restare a bocca aperta.Tolta però l'impalcatura visiva decisamente accattivante ti accorgi che del film rimane ben poco e quel poco che rimane è stato già detto prima e altrove.E sospetti che a molti questo film sia piaciuto di rimbalzo,cioè lo abbiano gradito più che altro perchè sono appassionati di India e filosofie annesse. Molti hanno dato la patente di genio a Wes Anderson,altri quella di venditore di fumo.Secondo me la verità sta nel mezzo.Ha raggiunto una sua cifra stilistica immediatamente riconoscibile(sogno di molti) ma continua a fare film preziosi da punto di vista stilistico e piuttosto scarni dal punto di vista dei contenuti.E c'è il sospetto che ormai si stia ripetendo autoicitandosi seppur in maniera ironica.Diciamo allora che sa vendersi dannatamente bene....

Su Owen Wilson

ormai è il suo feticcio

Su Adrien Brody

non male

Su Jason Schwartzman

bravo

Su Anjelica Huston

cameo di gran lusso

Su Bill Murray

anche lui è un feticcio per Anderson

Su Natalie Portman

veramente bella

Su Roman Coppola

ok

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati