Regia di Gabriele Albanesi vedi scheda film
Aurora e Rino si appartano per un momento intimo in una strada isolata, fin quando spuntano tre balordi che picchiano lui e cercano di violentare lei. I due malcapitati vengono salvati da uno sconosciuto che, armato di pistola, riesce a mettere in fuga i delinquenti. Aurora e Rino, apparentemente in salvo, si troveranno a dover affrontare una situazione ben peggiore della precedente. Primo lungometraggio del regista Gabriele Albanesi, girato con un budget molto basso e uscito nel 2006, con l’aiuto di Sergio Stivaletti agli effetti speciali, Il bosco fuori è un horror che si basa su una sceneggiatura piena di inventiva, con una continua (e spiazzante) inversione di ruoli tra vittime e carnefici. Oltremodo sanguinolenta e disturbante, la trama ci trasporta in un universo malato dove cannibalismo, follia e mostruosità si fondono insieme, grazie alla capacità del regista di rielaborare gli elementi classici del genere in maniera del tutto personale. Purtroppo, i pregi del film vengono, in parte, e spesso quasi del tutto, annullati da una messa in scena che pare tecnicamente dilettantesca, combinata a una recitazione degli attori di stampo amatoriale. Questi limiti impediscono alla pellicola di fare il salto di qualità e apparire del tutto convincente, anche se - nel complesso - vale la visione e si propone probabilmente tra gli horror italiani più interessanti usciti negli ultimi due decenni.
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