Regia di Paco Plaza, Jaume Balagueró vedi scheda film
SPOILER A MANETTA
Potabile zombie movie con update digitale. La videocamera di un programma real tv segue le complicazioni mortoviventistiche di un paio di pompieri impegnati in un intervento apparentemente innocuo. La situazione degenera di brutto e si trasforma in una lotta per la sopravvivenza all'interno di un edificio isolato dalla polizia e dall'esercito per evitare il diffondersi di un misterioso virus. A differenza dell'epocale "Cloverfield", dove l'impiego della handycam sciorinava una cristallina riflessione teorica, in "[REC]" la videocamera altro non è che un espediente per "incassare" maggiormente lo spettatore nella finzione. Un volano di tensione, insomma. Ora, dal punto di vista della tenuta drammatica il film di Plaza e Balaguerò regge il colpo (non fosse che la protagonista, vedasi immagine, urla come un'ossessa dall'inizio alla fine) e fa decorosamente il suo sporco lavoro. Ma nell'incutere terrore indulge un po' troppo nei colpi bassi (i soliti spauracchi chiassosi) e nelle implausibilità (tipo una "chiave salvavita" indovinata in un gruppo di mazzi stracarichi nel giro di tre secondi e alla semioscurità!), perdendo in inquietudine e immersività. Pregevole il finale nell'"antro dello stregone" con la consueta ripresa in notturna (ormai non c'è film horror digitale che non ci propini un frammento agli infrarossi), notevole l'atmosfera malata che si respira nell'attico sfitto e davvero ripugnante la creatura flaccida e filiforme che martella come un carpentiere inalberato. Voto: 6 e 1/2 PS- Film visto in una sala da napalm, non tanto per l'impianto ma per gli spettatori, che, per far vedere quanto erano ganzi, hanno parlato a voce altissima per tutto il film, raggiungendo l'acme in un paio di zombicidi, dove è addirittura scattato l'applauso. Peccato che le poltroncine non sono sedie elettriche...
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