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Black Christmas - Un natale rosso sangue

Regia di Bob Clark vedi scheda film

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Michele Martelossi

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La recensione su Black Christmas - Un natale rosso sangue

di Michele Martelossi
10 stelle

Film datato 1974, girato a Toronto con un cast eccezionale e molto credibile. E' la vigilia di Natale ed uno schizofrenico non meglio identificato, penetra nella soffitta del collegio universitario pks,s'impossessa della linea telefonica della direttrice e invia chiamate snervanti al piano inferiore ove le malcapitate - tra cui una stupenda Olivia Hussey e una sboccata (e premiata per questo ruolo) Margot Kidder - vengono assalite da insulti e minacce pronunciate con scioccanti multiple voci. 
La stessa sera,l'intruso elimina una delle ragazze intenta a fare la valigia.Sarà proprio il padre di quest'ultima a muovere le indagini allertando la polizia il giorno successivo. Il film è una vera perla, sia per la sua preziosità artistica sia per la sua introvabilità. La versione italiana, doppiata con eccellente capacità - specie per le scene telefoniche - rende altrettanto quanto a drammaticità. 
Indimenticabili alcune scene: i tentativi di rintracciare la fonte delle chiamate; la Hussey con l'attizzatoio fra le mani e pronta a salire di sopra per affrontare un killer ormai fuori di sè e salvare le compagne; la carambola lungo le scale con il demente che urla afferrandole i lunghi capelli neri. 
Altrettanto accattivante è il bohemienne Keir Dullea nella parte di Peter Smythe, il pianista tenebroso e voyer fidanzato con la Hussey dal quale lei si rifiuta di avere un bambino e che per questo, a metà della vicenda, cade in una spirale nevrotica fino a distruggere carriera e pianoforte e a divenire il primo sospetto a causa della sua "split personality". 
Il regista Bob Clark (Porky's - Baby Geniuses) sottolinea con fermezza la personalità dei protagonisti e imprime all'ambiente del campus un'atmosfera incredibile fatta di festività e di terrore psicologico insieme. Il tutto accentuato da giochi di ombre, nascondini dell'assassino e riprese claustrofobiche dell'attico superiore e del pianerottolo balaustrato. 
E' uno dei primi film ad utilizzare la tecnica della ripresa attraverso il punto di vista del killer inaugurando in modo pioneristico una serie di horror movie a venire (Venerdì 13/Halloween che di esso doveva essere il seguito se Carpenter avesse consevato il sodalizio con Clark).

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