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Ivanhoe

Regia di Richard Thorpe vedi scheda film

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Brady

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Ivanhoe

di Brady
4 stelle

La storia illustrata da questo film è impacciata e mal organizzata; mi riesce difficile credere possa essere causata da incongruenze già presenti nel romanzo originale. In definitiva la parte estetica è davvero la sola che si salvi oltre ad una recitazione che in molti personaggi è comunque discreta.

Un pò come i famosi giudizi poco lusinghieri a scuola. Apprezzo l'impegno, ma il risultato è un po' deludente. Ci sono parecchie incongruenze di sceneggiatura, ma costumi ed anche scenografie piuttosto valide. Anche i costumi sono decisamente apprezzabili.

 

Alcune incongruenze possono forse essere già presenti nella storia originale, ma non posso saperlo. Non ho letto il romanzo.

 

Il teletrasporto: all'inizio del film Ivanhoe in un lampo giunge in Inghilterra dopo aver scovato il prigioniero reale. Ma ci può stare. Alla fine il riscatto viene portato a Vienna, convertito in oro e da lì al castello per liberare il re che torna immantinenti e ben scortato nella madre patria; il tutto in un battito di ciglia...

 

Non è chiaro chi vinca l'ultimo combattimento a cavallo dal quale Ivanhoe ne esce ferito. Ferito gravemente ed in pericolo di vita, ha bisogno di cure urgenti ed indifferibili, viene portato a piedi .... fino a casa del banchiere ebreo. Guarigione istantanea che lo mette in grado di affrontare castelli e combattimenti all'ultimo sangue. Rebecca è davvero una strega?

 

Ivanhoe si consegna ai nemici per liberare il padre affinché questi attacchia a sua volta il castello e liberi tutti.... chiaro no come piano...

 

Ivanhoe viene portato in cima alla torre e riesce aliberarsi in una delle scene più raccapriccianti del film. Ben tre guardie stanno per qualche minuto abbracciate mentre lui scappa.

 

Aleno duemila combattenti vivevano nei boschi con Robin Hood... nutrendosi di... amore per la natura. Che vengono affrontati anziché con la cavalleria, con un gruppetto di sparuti fanti...

 

Il ponte di rami di legno ad attraversare il fossato è di una precisione millimetrica e non affonda... altro che Morandi.

 

Il castello è ormai preso, ma il cattivo riesce a prendere donna e cavalli e fuggire.

 

La dichiarazione d'amore del normanno alla fine del film è una delle scene più insulse e fuori luogo mai viste e, per fortuna, passa subito nel dimenticatoio. Un cattivo che prima vuol violentare Rebecca e poi sarebbe disposto a cadere in disgrazia per lei, a sposarla, ad andare in giro abbracciata alla donna ebrea col passeggino doppio e due bei gemellini... Ha ragione Zio Giovanni: è decisamente una STREGA!!

 

L'ordalia è interessante, è un combattimento serrato ed anche abbastanza ben realizzato. In diverse occasioni il nostro Ivanhoe viene preso in pieno da colpi che avrebbero schiantato chiunque. Solo lo scudo si piega e cede. Ma dimenticavo che è protetto da Rebecca la fattucchiera.

 

Insomma ne esce una storia impacciata e mal organizzata che mi riesce strano possa essere causata dal romanzo originale. In definitiva la parte estetica è davvero la sola che si salvi.

 

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