Espandi menu
cerca
L'istruttoria è chiusa: dimentichi

Regia di Damiano Damiani vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mmciak

mmciak

Iscritto dal 3 settembre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 58
  • Post 9
  • Recensioni 2569
  • Playlist 3
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su L'istruttoria è chiusa: dimentichi

di mmciak
8 stelle

 "L'istruttoria è chiusa: dimentichi" diretto nel
1971 da Damiano Damiani,devo dire che a mio parere
è strepitoso.

La storia racconta che l'architetto Vanzi,
si trova detenuto in attesa di giudizio
per un incidente stradale e accusato
per omicidio colposo e per omissione di soccorso.

Ma ci mette poco per capire la realtà delle
carceri Italiane,dominate dalla corruzione
e dalla sopraffazione.

La pellicola è prodotta da Mario Cecchi Gori,
ed ha una marcata linea politica,ed è un atto
d'accusa contro il sistema delle carceri e della
giustizia,ma anche con il potere politico,che domina
sotto silenzio i penitenziari.

Damiani ci porta in questo incubo di questo architetto
in carcere per caso,che diventa battagliero
contro i soprusi,la inumana vita dei carcerati
e le contraddizioni della giustizia,però arriverà
al culmine quando incontrerà Pesenti,uno incarcerato
per una aggressione,ma soprattutto perché testimone
di una tragedia annunciata,dove si ha che fare
con i nullaosta,per una struttura che non era
pronta,ed ha causato mille morti.

Infatti e da qui che il Film arriva all'apice
e diventa interessante la situazione di questo
detenuto,che in tanti dicono che è meglio
che non parli,perché ci sono molti interessi
in ballo.

Da segnalare la buona direzione degli Attori,
soprattutto uno straordinario Franco Nero,
che solo con i suoi occhi è il ritratto della
disperazione,ma anche per la sua vena battagliera,
che poi finirà per adeguarsi e a dire il falso
al giudice.

Veramente questo Attore qualche anno fa
lo giudicavo uno mediocre e strano,
ma recuperando i suoi Film mi devo
ricredere perché è stato un grande
Attore che ha dato tanto per il nostro
Cinema.

Ma un altro che spicca è Riccardo Cucciolla,
che nella parte di Pesenti,è davvero
credibile e strepitoso,che soffre di manie
di persecuzione  perché hanno paura
di eliminarlo.

Ma il regista ha un Cast di lusso
come:
George Wilson-John Steiner-Ferruccio De Ceresa-
Antonio Casale-Daniele Dublino-Piero Nuti-
Luigi Zerbinati e Turi Ferro.

Poi invece segnalerei nel Cast tecnico
le malinconiche scenografie di Umberto
Turco,la inquietante fotografia di
Claudio Ragona e le splendide musiche
dell'immancabile Ennio Morricone.

In conclusione un buon Film,
di un Cinema di denuncia sociale
che non si fa più.

Damiani ha il merito di aver realizzato
un Film molto diretto,duro e incisivo,
senza peli sulla lingua,
dove il suo punto forte e
la potenza e dove alla fine
la corruzione e tutto ciò
che è sporco e cattivo
prende il sopravvento,
soprattutto quando Vanzi
si adegua e lascia perdere
i suoi buoni propositi,
diventando complice e testimone,
di un delitto politico che è meglio
che esca come un suicidio,con il benestare
di tutti,diventando un finale crudele,
ma anche tanto realista.

Il mio voto: 7,5.
   

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati