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La corta notte delle bambole di vetro

Regia di Aldo Lado vedi scheda film

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La recensione su La corta notte delle bambole di vetro

di nicola81
8 stelle

Il film che segna il debutto alla regia di Aldo Lado è un insolito thriller dai risvolti fantapolitici, che culmina in una vera e propria denuncia dei sistemi utilizzati dal potere per soffocare la ribellione giovanile. Ambientato in una imprecisata città dell'Est europeo (le riprese vennero effettuate a Belgrado e nel quartiere praghese Malastrana, cui il film deve il titolo provvisorio), si distacca dai gialli tipicamente argentiani per l'assenza di omicidi efferati e sequenze cruente, ma grazie alla sua struttura circolare, ai flash - back magistralmente montati, alla splendida fotografia di Giuseppe Ruzzolini e alle angoscianti musiche di Ennio Morricone, riesce a catapultare lo spettatore in un atmosfera opprimente e a renderlo partecipe dell'agghiacciante situazione vissuta dal protagonista, fino allo sconvolgente finale. Non che manchino alcuni tempi morti, e la stessa soluzione del mistero può non essere all'altezza delle aspettative suscitate, ma è davvero geniale l'idea di narrare lo sviluppo di un' indagine in un contesto da "cortina di ferro." Qui, infatti, la polizia non è solo incompetente, ma addirittura ostile al protagonista e pronta a coprire i misfatti di un regime mummificato. Buon cast, e peccato che Barbara Bach esca di scena così presto.

Sulla colonna sonora

Angosciante e opprimente, come tutto il film.

Cosa cambierei

Voto:7,5

Su Aldo Lado

Esordio coi fiocchi. Purtroppo a simili livelli non si è più ripetuto.

Su Ingrid Thulin

Ovviamente brava. Davvero strano vederla in un film del genere.

Su Piero Vida

Credibile nei panni di un commissario odioso come pochi.

Su Jean Sorel

Forse la sua prova migliore nel genere thriller.

Su Mario Adorf

Parte insolita ma ben sostenuta.

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