Regia di Don Siegel vedi scheda film
Harry la carogna (plausibile traduzione del titolo originale) è in realtà un poliziotto che rischia tutti i giorni la vita per fare coscienziosamente il suo dovere e si trova a dover combattere non solo contro spietati criminali ma anche contro l'ottusità di un sistema giudiziario che mette i diritti dei criminali al di sopra di quelli delle vittime. Assurdamente accusato di apologia del giustizialismo para-fascista, il film è solo uno specchio dei suoi tempi, in particolare di una società che, con l'escalation di violenza criminale cominciava a raccogliere i frutti amari del proprio liberalismo individualista (che presuppone ad oggi il diritto di procurarsi delle armi come fossero beni di prima necessità) e che aveva bisogno di esorcizzare le proprie paure con una figura rassicurante come quella dell'ispettore senza paura. Al di là di questo, il film, uno dei migliori di Siegel, funziona benissimo anche come thriller d'azione, e ha il merito di aver dato a Clint Eastwood il suo personaggio più memorabile. La saga di Callaghan (nell'originale Callahan) continuerà per altri 4 film, più o meno validi, ma nessuno all'altezza del prototipo.
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