Regia di Marcello Fondato vedi scheda film
Fondato quasi ai suoi esordi di regia, dopo una bella esperienza da sceneggiatore, aveva fatto pensare a qualcosa di meglio, tanto è vero che cast pieni di divi si faceva in maniera veloce a farli, vedi proprio questo film, ma poi le premesse e le promesse si sfatavano ed il pallone si sgonfiava sempre di più fino ad non esitere più
Qui siamo in una trama pretestuasa e datata, piena di stereotipi e di personaggi già visti, presi di sana pianta da altri film e trasportati di netto dentro questo film.
Gli attori si lasciano trascinare, neanche tanto convinti, ed risultato è quello che è.
Un giurata fa l'analisi della propria vita assistendo ad un processo dove è incolpata una donna per uxoricidio
Stava vivendo il suo momento, qui messo in ruolo forzato per arricchire ancora di più il cast
Ripete per l'ennesima volta il suo personaggio inziato co DRamma della gelosia, ma l'operazione è ormai scaduta, e non per colpa sua
Anche lui sempre in ripetizione, per fortuna non siamo più in un film della Werthmuller.. almeno questa ce l'hanno salvata!
Nei canoni grigi, un ruolo fuori dal suo bagaglio ed inutile
Ripete per l'ennesima volta il suo personaggio inziato co DRamma della gelosia, ma l'operazione è ormai scaduta, e non per colpa sua
Ninete di che, con cast sprecatissimo
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