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L'uomo di Londra

Regia di Béla Tarr vedi scheda film

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La recensione su L'uomo di Londra

di zombi
4 stelle

io vorrei che ci fosse la possibilità di non mettere un giudizio. ma non perchè io provi soggezione al cospetto di certi registi come tarr, solo perchè il modo di vedere il cinema di tarr e il mio sono talmente lontani, che non c'è proprio possibilità si avvicinino. ha di bello tarr che per buona metà i suoi film te li puoi vedere col fast forward che non ti perdi niente se non minuti di rarefazioni insopportabili che ad una certa ora della notte fanno drammaticamente venire un sonno salvifico(e lo dice uno un pò insonne, che dovrebbe anche essergli grato per ciò). qui addirittura si parte da una novella di simenon(di cui non ho mai letto nulla). lo sguardo lento del regista, intende registrare avvenimenti misteriosi che conducono ad un omicidio per squallidi motivi monetari. maloin il protagonista assiste a tutto ciò dalla sua cabina di scambi impassibile. però recupera i soldi e in teoria da quel suo gesto, comincia per lui(!?!?)un incubo. sostenuto dalla indigesta musica di mihaly vig(lo stesso del cavallo di torino)tarr cerca di disinteressare lo spettatore alla trama gialla per confonderlo e affondarlo in quello che è il suo cinema. un continuo lento andirivieni di camera da una schiena ad un volto, oppure da una scena notturna ad una altra ripresa in lontananza quasi con distrazione. l'esistenza scialba e sciatta dell'operaio coinvolge anche una figlia che lavora a culo nudo in un retrobottega(l'attrice-figlia del cavallo disagiata a livello mentale!!!)e la moglie(una tilda swinton, motivo per cui mi sono preso la briga di registrare e poi guardare, 'sta'altra tortura, castizzata perchè ha la faccia giusta per incastrarsi nelle facce irregolari e belle del nostro)che di sicuro non è la felicità fatta persona dopo che si è sposata con maloin. poi arriva un ispettore che indaga e infine pure la moglie dell'inglese. il tutto doppiato nelle varie lingue francesi e inglesi, che crea un ulteriore sconquassamento. credo proprio che dopo questo, io con tarr ho definitivamente chiuso. 

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