Espandi menu
cerca
Persepolis

Regia di Marjane Satrapi, Vincent Paronnaud vedi scheda film

Recensioni

L'autore

bradipo68

bradipo68

Iscritto dal 1 settembre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 265
  • Post 30
  • Recensioni 4749
  • Playlist 174
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Persepolis

di bradipo68
8 stelle

Un mondo in bianco e nero con qualche sporadica apparizione di colore.E'questo il mondo che ci racconta in questo film ampiamente autobiografico la coraggiosa Satrapi.Ci racconta una delle più grandi civiltà del mondo che cade sotto i colpi dell'imbarbarimento imposto dalla civiltà degli ayatollah e dei barbuti guardiani della rivoluzione,ci racconta un mondo che imbarbarisce anche esso a dispetto dei confini facendola comunque sentire straniera,ma la cosa più brutta è che lei stessa si sente straniera in terra propria.La storia è quella di una ragazza intelligente,dallo sguardo attento e perspicace con una coscienza critica che va al di là dei dettami religiosi e (contro)rivoluzionari.Ci racconta della sua famiglia di buona estrazione,del suo studiare in Austria e della barbarie che vive sulla propria pelle.Austria,una delle culle del vivere civile ai nostri occhi eppure agli occhi della Satrapi paese di rancore e discriminazioni degno del bianco e nero come il Paese natio dove almeno c'è la scusa della religione.L'unico Paese che merita colore è la Francia che l'ha accolta e le ha dato il successo nel suo lavoro d'illustratrice.La forma è quella di un cartone animato orgogliosamente in due dimensioni che contrappone la sua apparente povertà ai mostri dell 'animazione tridimensionale ,quella americana per intenderci che disegna figura più vere del vero.Ma non per questo il disegno è meno contrastato,meno stimolante,il tratto apparentemente povero si rivela invece ricco di particolari e connota in modo molto efficace il mondo che ci vuole raccontare la Satrapi.Che continua a parlarci di brutture con l'arma del sarcasmo,sottolineando i particolari grotteschi,dando l'impressione di ridere per non piangere.Quello che ci racconta è praticamente un romanzo di formazione,il suo romanzo di formazione sempre con la battuta pronta e con uno sguardo disincantato e quasi divertito.Divertito perchè racconta tutto in flashback:è come riaffacciarsi indietro ai propri brutti ricordi.Si guardano col sorriso a increspare le labbra perchè si ha la consapevolezza che non ritorneranno mai più....

Su Vincent Paronnaud

disegno apparentemente povero ma connota efficacemente il mondo che vuole descrivere

Su Marjane Satrapi

disegno apparentemente povero ma connota efficacemente il mondo che vuole descrivere

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati