Domenico Malacarne è un commissario corrotto. Insieme al suo complice, l'agente Garrito, fa affari con una banda mafiosa dedita principalmente al contrabbando. Quando però il gruppo criminale gli chiede la copertura per il traffico d'armi, il commissario decide di cambiare atteggiamento e contrastare i malviventi. La vendetta della mafia non si fa attendere mentre il suo ex complice Garrito decide di eliminarlo per prendere il suo posto.
"Io facevo i miei film,si facevano i poliziotteschi all'italiana e due tre grossi registi,non voglio fare i nomi,si facevano l'aureola con Sciascia.Pero',chi ha avuto i picciotti sotto casa,i film sequestrati e le querele dei ministri, sono stato io,non quelli che si facevano l'aureola con Sciascia.-genio al quale mi prostro.Quando io faccio il "Poliziotto è marcio",non faccio "Indagine su un… leggi tutto
Domenico Malacarne è un commissario ammirato da tutti per le sue capacità operative. In realtà, è colluso col malaffare per soldi e potere. Poco alla volta finirà per tirare troppo la corda, fin quando arriva a perdere il controllo della situazione.
Buon film poliziesco del 1974 riscoperto solo di recente, giocato sulla dinamica dello sbirro corrotto,… leggi tutto
Altro film della decadenza di Fernando Di Leo. Questi rimase abbastanza soddisfatto del proprio lavoro, seppure soprattutto dal punto di vista tecnico, e contento lui... In realtà già la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti e Luc Merenda non era in grado di reggere, per l'intera durata di un film, un personaggio che fosse poco più che unidimensionale. Al contrario, gli… leggi tutto
C'è del marcio ai vertici della polizia e lo stimato, affascinante ed azzimato commissario Domenico Malacarne (l'attore e modello francese Luc Merenda), dinanzi all'opinione pubblica un fido rappresentante della legge e nemico numero uno della criminalità organizzata, altro non si rivela se non un ennesimo portavoce di una corruzione ormai dilagante, garante del mercato nero…
Sbirro abile, il commissario Malacarne non esita a inseguire delinquenti violenti, e ad affrontarli a sberle e calci, e se i malviventi estraggono le armi, il poliziotto non sta a guardare. Figlio di un maresciallo dei carabinieri, sta facendo carriera, ma forse non è tutto oro quel che luccica, e il fatto che il funzionario di PS sia sempre presente quando accadono fatti di cronaca nera,…
Lo metterei tra i migliori esempi del genere. Per una volta non il commissario tutto d'un pezzo, baluardo della legge, persona di cui il cittadino può avere piena fiducia, ma uno che si fa gli sporchi affaracci suoi. L'unica pecca è un rigido Luc Merenda che, quando il copione gli impone di uscire dagli stracci nell'invettiva contro il padre, risulta oltremodo ridicolo e il capello…
Domenico Malacarne è un commissario ammirato da tutti per le sue capacità operative. In realtà, è colluso col malaffare per soldi e potere. Poco alla volta finirà per tirare troppo la corda, fin quando arriva a perdere il controllo della situazione.
Buon film poliziesco del 1974 riscoperto solo di recente, giocato sulla dinamica dello sbirro corrotto,…
Un perfetto esempio di “poliziottesco all’italiana”, di quelli che insieme al “western” omonimo hanno ispirato Quentin Tarantino. Come Sergio Leone nel decennio precedente aveva smontato, ricostruito e di fatto ucciso il western a stelle e strisce, i registi del poliziesco italiano anni ’70 offrirono una rilettura rivoluzionaria del “gangster…
"Io facevo i miei film,si facevano i poliziotteschi all'italiana e due tre grossi registi,non voglio fare i nomi,si facevano l'aureola con Sciascia.Pero',chi ha avuto i picciotti sotto casa,i film sequestrati e le querele dei ministri, sono stato io,non quelli che si facevano l'aureola con Sciascia.-genio al quale mi prostro.Quando io faccio il "Poliziotto è marcio",non faccio "Indagine su un…
Un vero cult poliziesco girato in modo impeccabile da Di Leo che innesca la corruzione tra la malavita e le forze del'ordine e precisamente il commissario Malacarne interpretato da un bravo Luc Merenda.Ci vorrebbe il vecchio Serpico per disinnescare il marcio che si nasconde tra la polizia....ma ci pensera' il finale del film a rimettere le cose a posto.Una vera chicca del cinema bis italiano…
Inseguimenti, sparatorie, ricatti, morti ammazzati come piovessero: è il truce poliziottesco e sono gli anni '70 italiani, quando la cronaca ricordava ogni giorno episodi simili a quelli raccontati nel film. La realtà metropolitana è cruda e, come nei western, fatta di eroi solitari e cinici. Antieroi, per lo più. Il poliziotto è marcio, corrotto fino al…
Altro film della decadenza di Fernando Di Leo. Questi rimase abbastanza soddisfatto del proprio lavoro, seppure soprattutto dal punto di vista tecnico, e contento lui... In realtà già la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti e Luc Merenda non era in grado di reggere, per l'intera durata di un film, un personaggio che fosse poco più che unidimensionale. Al contrario, gli…
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