Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
Trasferta in campagna per Charlot. Non è questo certo il suo cortometraggio più geniale, ma siamo già di fronte a un'opera di pregevolissima fattura.
Se nel primissimo periodo di attività (dal 1914 al 1916 circa) Charlie Chaplin era una macchina che sfornava brevi e semplici cortometraggi a bizzeffe, è a partire dal 1917 (periodo Mutual) che l'omino con la bombetta da il meglio di se, con il personaggio di Charlot che aveva ormai raggiunto la completa tridimensionalità e con quelle stesse gags slapstick tipiche del primo periodo inserite però all'interno di in un copione vero. Ne “L'idillio nei campi” Charlot vive e lavora in campagna, un unicum (credo) per un personaggio generalmente associato alla vita di città, è poverissimo come di consueto e cerca di svangarla come può preso in mezzo tra un capo severissimo che lo prende a calci nel sedere e un futuro suocero che lo detesta. Ottimo il livello generale; spassosissimma la scena in cui tenta di riconquistare la sua amata (Edna Purviance, al solito) cercando di riprodurre in maniera genialmente originale modi e vezzi del rivale, elegante dandy di città.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta