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300

Regia di Zack Snyder vedi scheda film

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La recensione su 300

di eloiseshf
6 stelle

Sicuro, dimentichiamoci la Storia. Dimentichiamo che, come in altre polis, a Sparta si praticava la pederastia. Facciamo finta di ignorare che gli spartani avessero degli schiavi, i cosiddetti iloti, e non fossero esattamente una democrazia. Lasciamo perdere il fatto che Sparta, come le altre città stato, in alcune battaglie contro i persiani avesse brillato per la propria assenza. E per l'ennesima volta, dimentichiamoci dei 1100 greci da Tebe e Beozia che combatterono e morirono al fianco degli spartani e di cui a nessuno frega nulla.
Cancelliamo tutto questo e ci resta un fantasy bellico con dei momenti visivamente mozzafiato, un addio finale di Leonida alla moglie sorprendentemente commovente, il manicheismo e i personaggi schematici tipici di questo genere e un ritmo che perde colpi a lungo andare a causa dell'eccessiva durata e della ripetitività delle scene. Niente di male, tranne un punto, che da solo fa meritare al film la maggior parte delle sue stroncature a livello contenutistico. Non spettava all'Iran offendersi per questo film, visto che il regime degli ayatollah è un peggior insulto all'antico impero persiano di qualsiasi caricatura si veda nel film. No, chi ha il diritto di indignarsi sono i disabili, i diversamente abili, insomma, quelli che gli spartani ammazzavano subito dopo la nascita. A differenza di molti altri aspetti controversi di Sparta, l'eugenetica viene inclusa e, quel che è peggio, giustificata dal personaggio del traditore che, guarda caso, era stato salvato dalla selezione dal padre e si è rivelato deforme dentro e fuori. L'unico errore dell'eliminazione degli "inadatti" alla nascita è il fatto che ne sia sopravvissuto uno. Non c'è nemmeno la giustificazione della fedeltà alle fonti storiche o leggendarie, visto che nessun resoconto descrive il traditore come spartano o gli attribuisce difetti fisici. Allora perché in 300 si è voluto rappresentarlo così? Non so se Miller e Snyder vagheggino veramente un sistema in cui chi non è fisicamente perfetto deve essere eliminato, voglio credere di no (anche perché Miller non è un campione di prestanza fisica). Resta il fatto che trattare un argomento così scottante con la sensibilità di un panzer getta un'ombra molto sinistra su quello che sarebbe altrimenti un divertente videogame kitsch.

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