Regia di Ethan Hawke vedi scheda film
Ethan Hawke sembra sempre un ragazzo secchione a cui vorresti rompere la faccia. È bello, è sufficientemente bravo, è stato sposato con Uma Thurman, è il prototipo del giovinotto colto che non lo dà troppo a vedere. The Hottest State (titolo originale di L'amore giovane che perde, forzatamente, ogni riferimento allo stato febbrile dell'innamoramento e al Texas, lo stato più caldo, in cui Hawke è nato e cresciuto) è la quintessenza del film furbo. Segue tutti gli stereotipi festivalieri (era a Venezia nella sezione "Orizzonti") per coinvolgerci nella torrida e fugace storia d'amore di due tipini molto alternativi, William e Sara, nella variegata realtà americana dei nostri giorni. Dal natio Texas si arriva a New York, si soffre, ci si lascia, si ricordano i tempi andati. Il risultato però, nella straripante destrezza dell'autore-scrittore-regista (il film è tratto dal suo romanzo d'esordio), è gradevole. Lo sviluppo della tormentata love story è ben reso, con l'aiuto di musica e inquadrature sghembe e fascinose, e il risultato è una versione meno verbosa e filosofica dei film paralleli dell'amico Richard Linklater (il dittico Prima dell'alba e Prima del tramonto), meglio disposta nei confronti di un pubblico che poco concede all'introspezione. Romantico senza eccedere, L'amore giovane funziona nell'ottica di un talentuoso autore vittima della propria intelligenza.
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