Espandi menu
cerca
Guida per riconoscere i tuoi santi

Regia di Dito Montiel vedi scheda film

Recensioni

L'autore

arkin

arkin

Iscritto dall'11 settembre 2011 Vai al suo profilo
  • Seguaci 10
  • Post -
  • Recensioni 329
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Guida per riconoscere i tuoi santi

di arkin
8 stelle

Quando il tuo paese, la tua casa, la tua famiglia e i tuoi amici sono la trappola che ti strozza e ti strappa la possibilità di un futuro migliore, l'unica cosa che puoi fare è lasciarti tutto alle spalle. Scappare. Consapevole che probabilmente la fuga ti costerà una parte del te e della tua vita. Dito-interpretato dall'ottimo LaBeouf e da Robert D. in età adulta-è un alieno tra la sua stessa gente. Il predestinato di un massacro silenzioso che lui sa, arriverà a travolgerlo se non avrà il coraggio di abbandonare i genitori anziani- che vorrebbero trattenerlo e castrarlo con la minaccia di non considerarlo più figlio loro; e gli amici, complici di essi nel volerlo ingurgitare in un mondo di meschinità e violenza, intenti a coprirlo di sensi di colpa persino quando torna a casa anni dopo, forse perchè incapaci di venire a patti con le proprie insicurezze e la mancanza di obiettivi o speranze. Il discorso della bella Laurie a Dito adulto mette i brividi: "hai ucciso tuo padre e tua madre", rivolto ad un uomo che avuto il coraggio di mollare tutto-solo e senza appoggi-per trovare un futuro migliore, suona come un'amara ritorsione. Ed il film è tutto lì, nel dolore e lo strazio che il protagonista prova nel sentirsi scisso tra l'affetto per genitori, amici e luogo natio pur sapendo che queste cose lo porteranno alla rovina, e il desiderio legittimo di fuggire dalla trappola di un luogo senza futuro per ottenere qualcosa di migliore.  Un film di guerra senza militari e campi di battaglia, dove però i morti abbondano e il conflitto che vive il protagonista è davvero quello di un superstite. Solo alla fine Dito-che si è ritagliato una fetta di vita che tutti si affannano a rinfacciargli-può avere una possibilità di un ritorno equilibrato, dove i ricordi, la famiglia e i luoghi che l'hanno cresciuto e accompagnato nel tempo, possono diventare qualcosa che è parte di lui, ma non più la trappola che cercava di ingurgitarlo all'inizio. E una riconciliazione diventa possibile. Eccezionale il cast: da Robert D.-luminoso e stupendo senza sforzo, a Palminteri-che suscita alternativamente odio e pietà, fino ai protagonisti più giovani: Channing Tatum(una sorpresa) e l'ottimo Shea LaBeouf. 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati