Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Un estratto di fiction tv diluito in noia. Un Pupi Avati dallo stile irriconoscibile mobilita le sue icone, da Diego Abatantuono a Ines Sastre, per quello che sembrerebbe un saggio di decadentismo familiare contemporaneo. Però il film, in definitiva, si limita a giocherellare con la sociologia spicciola dell'indifferenza e dell'individualismo, e l'effetto, dove non è strampalato, è decisamente privo di smalto.
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