Regia di Renato Pozzetto, Giorgio Capitani vedi scheda film
Come per tutti i film a episodi che uscirono nell'epoca d'oro del B-movie italiota, anche per "Io tigro tu tigri egli tigra" bisogna distinguere con una certa attenzione. E' impossibile dare un giudizio equilibrato, perché una formula del genere contiene intrinsecamente i presupposti dello squilibrio compositivo, e puntualmente lo determina. Il primo episodio, quello firmato da Renato Pozzetto, è sostanzialmente, insieme con il primo episodio di "Occhio malocchio prezzemolo e finocchio" il vertice della commedia nostrana di quegli anni. Ma se nella performance di Banfi si puntava sulla satira di un certo tipo borghese, qui la vicenda meschina dell'italiano medio lascia il campo a un arabesco surreale assolutamente esaltante. Pozzetto regista è illuminato: si veda solo la scena finale, con la trovata del campo alto sull'inversione a U del camper in autostrada, suggellata da un trionfale "Sputtanamento" conclusivo. Assolutamente trascurabili gli altri due episodi.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta