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Rocky Balboa

Regia di Sylvester Stallone vedi scheda film

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La recensione su Rocky Balboa

di nibacco
6 stelle

LA SAGA INFINITA

 

Dopo aver perso la moglie Adriana a causa di un tumore, Rocky Balboa va avanti gestendo un ristorante e parlando con i clienti delle sue vecchie sfide e dei trofei.

 

Un uomo nostalgico che ogni mattina si reca in cimitero a trovare la moglie. Un giorno viene proposto in Tv un incontro di boxe virtuale tra l’ex campione del mondo (Rocky) e l’attuale campione del mondo Dixon, che si conclude con la vittoria di Rocky.

 

Ciò incuriosisce il pubblico nonché gli agenti di Dixon che convincono Rocky a sfidare il campione in un incontro amichevole. Rocky accetta e con tutta la rabbia che ha dentro si riallena per tornare sul ring. L’incontro si disputa tra un clima festoso in una Las Vegas sempre più illuminata.

 

Sylvester Stallone, che in questo film è anche regista e sceneggiatore, nonostante l’età interpreta il personaggio con la consueta disinvoltura e freschezza.

 

Pellicola gradevole con finale scontato.

 

Sembrava dovesse essere l’ultimo film della saga “Rocky Balboa”, ma pare che Sylvester Stallone non riesca a staccarsi da quel personaggio che lo ha reso famoso in tutto il mondo. Dopo aver interpretato, tra il 2015 e il 2018, la trilogia “Creed la quale ha come protagonista il figlio di Apollo Creed; Stallone sta pensando di realizzare un ennesimo Rocky dove sarà protagonista con un giovane pugile che vive illegalmente negli USA e che combatte in strada.

 

Un’avventura ai confini tra Messico e USA dove non è "politically correct" toccare temi come l’immigrazione clandestina. Non ci resta che aspettare per vedere se l’idea va in porto, per la gioia degli amanti del genere.

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