Regia di Sylvester Stallone vedi scheda film
non credevo che avrei ancora visto un film sul pugile italoamericano di Philadelphia così tanti anni dopo quella divertente schifezza reaganiana che è Rocky4 (il 5 mi sono sempre rifiutata) e ne avrei scritto qualcosa di positivo.. E invece ciò accade.. Rocky Balboa è malinconico e struggente, tanto quanto la faccia malmessa di Stallone (malmessa ma non freaky come quella di Mickey Rourke..), la rassegnazione di Little Marie che lavora nel Peggior Bar di Philly, il vecchio over-grumpy cognato Paulie che riesce a piangere una sola volta pensando alla sorella morta, e quella sedia pieghevole che è lì pronta tutte le volte che Rocky va al cimitero. Non si può dire male di questo film, ha una sua..senile dignità, non è ridicolo -nemmeno involontariamente- è solo triste e anche tenero ma coraggioso perchè così è il sessantenne Rocky. E' buono e giusto che ci fosse questo episodio, che andrebbe visto di seguito dopo il primo (e unico) Rocky..
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