Espandi menu
cerca
Io ti salverò

Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film

Recensioni

L'autore

will kane

will kane

Iscritto dal 24 giugno 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 79
  • Post 6
  • Recensioni 4131
  • Playlist 23
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Io ti salverò

di will kane
6 stelle

Il giovane e aitante nuovo direttore della casa di cura in cui opera la protagonista Ingrid Bergman è un uomo affascinante e piacevole,ma nonostante il profilo deciso di Gregory Peck nutre un disagio marcato,che lo porta a momenti di trance vera e propria,e affiora il dubbio che possa aver commesso un delitto nelle fasi di "assenza":prima collaborazione tra Hitchcock e la diva Ingrid,"Spellbound" è probabilmente il film ostentatamente psicanalitico della cinematografia del cineasta inglese,ma in un'opera omnia in cui la decifrazione di dettagli,schemi,caratteri  a livello di analisi psichica è cruciale,è uno dei lavori meno convincenti e appassionanti che Hitch abbia girato.Un melò screziato di mistero,ma non abbastanza avvincente,perchè della colpevolezza del coprotagonista Peck non si arriva mai a convincersi,e l'eroina è fin troppo determinata nella propria purezza perchè si affacci nello spettatore il dubbio che possa aver preso una madornale cantonata.Celebre la sequenza onirica,per cui nientepopodimeno che Salvador Dalì realizzò una visione destinata a impressionare pubblico e critica,ben recitato,e impaginato (ma ad un autore di queste proporzioni è il minimo che si possa chiedere),però per l'intera pellicola si ha la sensazione che il regista si trattenga,e non curi il racconto come vorrebbe,forse per i limiti dell'epoca,e pensare che è una sceneggiatura cui ha messo mano Ben Hecht,e non ci sia un vero e proprio approfondimento nè del tema,nè dello scavo dei personaggi.Se Ingrid mantiene un fascino e una femminilità a livello molto corposo,Peck mantiene meno chiaroscuri di quanto il ruolo poteva far sviluppare,e forse era un personaggio cui uno come Cary Grant,forse,avrebbe saputo imprimere maggior ambiguità.Un bel film,senza dubbio,ma non memorabile come quasi tutto quel che ha realizzato chi firmò "Gli uccelli" e "La finestra sul cortile".

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati