Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Orfano della spalla "nobile" di De Sica, il triste Boldi confeziona un cinepanettone anticipato che fa rimpiangere il Pierino degli anni che furono , il che è già motivo di disperazione. Non facendo nè piangere, nè ridere, e non essendo, in definitiva, neanche un attore serio , Boldi cerca il conforto di Salemme e si avventura qui verso nuovi orizzonti cinematografici mettendosi a scavare, dopo avere toccato il fondo ormai da diversi anni a questa parte. La pellicola e, ahìnoi, anche lo spettatore, risentono implacabilmente della sua comicità "scoreggiona" che di comico non ha nulla. E se togliamo la comicità, indovinate che cosa rimane?
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