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La vestale di Satana

Regia di Harry Kümel vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su La vestale di Satana

di zombi
8 stelle

una giovane coppia di novelli sposini, che sembra "l'abbiano fatta a qualcuno", viaggia sul treno di ritorno in inghilterra. qualcosa va storto e sono costretti a fermarsi nella città costiera di ostenda. la città è costantemente battuta da un vento che sconquassa il mare e porta pioggia, rendendo il lussuoso hotel dove si fermano un buon rifugio per una solitaria luna di miele. poco dopo arrivano anche la contessa bathory e la sua segretaria e all'apparire della prima il concierge quasi viene meno. non è solo con l'arrivo delle due donne che nella fresca coppia succede qualcosa. stefan(stefano nella rovinata versione italiana in mio possesso)a più riprese si rifiuta di contattare la ricca madre per annunciarle il lieto evento, sicuro che non gradirebbe la nuorina, e arriva fino a corrompere il concierge per far dire che non riesce a mettersi in contatto con l'inghilterra. per di più nella vicina bruges sono accaduti diversi cruenti omicidi, che sembrano esercitare una strana e perturbante attrazione nei confronti di stefano, fino a visitare la cittadina coi canali in una specie di turismo macabro. il film di kumel è sicuramente un film d'atmosfere, nonostante sia stato girato in anni in cui il sesso e i nudi la facevano da padroni quasi incontrastati in ogni genere cinematografica. ma grazie ad una programmatica lentezza che sembra prolungare allo sfinimento quel forzato stato di fermo in una città cupa e vuota e in un hotel lussuoso ma decadente, rende una banale storia di vampiresse, un viaggio alla fine di una notte che non ha fine in un quartetto di personaggi irrequieti e tormentati alla ricerca di qualcosa che cambi le cose. come il nosferatu herzog-iano, anche la bathory kumel-iana, ha un estremo bisogno di amore. un amore che si trasforma in un limbo di estasi catatonica nelle vittime di questo "amore", ma che probabilmente era qualcosa insito nel profondo. un profondo che non si conosce, che non si ha la voglia, la forza o il coraggio di andare a pescare e farlo respirare a pieni polmoni. che è poi la reticenza di stefano a voler informare la madre della bella notizia e della sua felicità. la copia della sinister del dvd purtroppo non è eccelsa e le scene notturne sono molto buie. ciò nonostante, il film si fa apprezzare per i paesaggi "tormentati", abiti splendidi e una delphine seyrig di rara preziosità. sciapa la valeria interpretata dalla ouimet, più vicina ad una scream queen e più in parte john karlen. ipnotizzante andrea rau. la sua ilona è un misto di carnalità, terrore(ottima la scena nella doccia) e infantile malinconia che rimane. non il b-movie che immaginavo.

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