Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film
Ottimo film che poggia tutto il suo peso sul tema dell'uomo innocente ingiustamente accusato. Da vedere nonostante lo stesso Hitchcock si dichiarò ben poco soddisfatto del risultato finale.
In “Io confesso” il tema portante è quello, alquanto ricorrente nella filmografia hitchcockiana, dell'uomo innocente accusato per errore. Nonostante la solida struttura del racconto e le intense performances dei due protagonisti Montgomery Clift e Karl Malden, Hitchcock si dichiarò insoddisfatto del risultato, puntando il dito in particolar modo contro la totale mancanza d'ironia della pellicola. In questo il Maestro aveva ragione, ma a dirla tutta quei suoi film dove tale ironia abbonda (“La congiura degli innocenti”, “Caccia al ladro”) si sono rivelati anche gli unici a non reggere con grazia il peso degli anni. Splendidi alcuni dettagli, come ad esempio l'inquadratura dal tetto della cattedrale con la silhouette del Cristo che porta la croce sul Golgota in primo piano mentre sullo sfondo cammina Padre Logan dilaniato dai dubbi sul da farsi. Non sono invece stato in grado di scoprire questa volta il mitico e consueto cameo del regista. Da vedere.
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