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Amityville Horror

Regia di Stuart Rosenberg vedi scheda film

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La recensione su Amityville Horror

di FABIO1971
4 stelle

Instant horror di produzione indipendente (American International Pictures) girato in neanche due mesi sulla base di una sceneggiatura tratta da Sandor Stern dall'omonimo best seller di Jay Anson del 1977, a sua volta ispirato ad una storia vera (ma tuttora oggetto di controversie storico-legali fondate sulla presunta veridicità di quanto raccontato): la vicenda è quella dei coniugi George e Kathy Lutz (James Brolin e Margot Kidder), che, insieme ai loro tre figli, si trasferiscono nel 1975 in una casa coloniale di Long Island, già teatro, l'anno precedente, di una sanguinosa strage. Ma anche a loro non sembra andare molto bene, visto che Padre Delaney (Rod Steiger), un sacerdote amico di famiglia, cerca subito di metterli in guardia sulla presenza di forze demoniache annidate negli antri più oscuri dell'inquietante abitazione. Questo l'antefatto da cui prende le mosse Amityville Horror, modesto veicolo di spaventi diretto con vigoroso mestiere ma poca inventiva da Stuart Rosenberg: il debito più evidente è con le suggestioni più terrificanti di L'esorcista, anche se il film ne sfugge le componenti maggiormente grandguignolesche in nome di una tensione latente che dovrebbe avvinghiare lo spettatore al collo e non abbandonarlo più fino al termine e che, invece, a causa anche dell'eccessiva ampollosità dello script, stempera la tensione drammaturgica in una serie di fiacche scene madri contrappuntate da momenti più intimistici e rivelatori, tra grossolani errori di continuity, anacronismi narrativi, interpretazioni sopra le righe (su tutti, un Rod Steiger irriconoscibile) e, soprattutto, pochi, veri brividi lungo la schiena. Meritano un plauso, in ogni caso, l'ottima fotografia di Fred J. Koenekamp e le scenografie curate da Kim Swados, oltre alla colonna sonora firmata da Lalo Schifrin. Seguito da un prequel (Amityvile Possession) e da una mezza dozzina tra sequel ufficiali e non, oltre che, nel 2005, da un riuscito remake.

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