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The Untouchables - Gli intoccabili

Regia di Brian De Palma vedi scheda film

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GARIBALDI1975

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La recensione su The Untouchables - Gli intoccabili

di GARIBALDI1975
8 stelle

Non preferisco i film di gangster, in particolare quelli ambientanti nel passato, ma mi sono particolarmente sorpreso di quanto mi sia piaciuto (sin dalla prima visione televisiva, tanti anni fa) questo gioiello firmato da Brian De Palma. "Gli intoccabili" è un misto di verità e finzione che si fondono insieme per creare uno dei film più avvincenti del genere (sicuramente inferiore alla saga del "Il Padrino") poichè non esente da alcuni difetti. Meritatissimo l'unico Oscar vinto per la prestazione di Sean Connery come miglior attore non protagonista.

 

 

La corruzione e l'avidità imperversa su tutta Chicago, gli americani sono in pieno periodo di proibizionismo, la polizia non disdegna corrompersi accettando volentieri le tangenti della mafia; su tutto ciò governa lo  spietato gangster Al Capone (Robert De Niro). Nel disperato tentativo di portare la legge e l'ordine nella città, si crea un pool di agenti al di sopra di ogni possibile corruzione, che vengono etichettati "Gli intoccabili", uniti sotto la guida dell'agente federale Elliot Ness (Kevin Costner); si aggiungerà un esperto poliziotto Jim Malone (Sean Connery), una nuova recluta George Stone (Andy Garcia) e un ragioniere, un fiscalista con la faccia da nerd, Oscar Wallace (Charles Martin Smith).

 

 

Come ho già detto, la storia si basa su una miscela di realtà e finzione, Al Capone controllava non solo le attività criminali di Chicago, ma anche numerosi uomini della polizia e politici. L'enfasi del film è tutta sulla battaglia tra il neo gruppo, "Gli intoccabili", e il famigerato gangster nel tentativo di consegnare quest'ultimo alla giustizia con ogni mezzo possibile. Per la maggior parte del film la storia resta sull'obbiettivo, mentre guardiamo l'agente Ness imparare che l'unico modo per catturerà il suo uomo è quello di diventare spietato come il gangster stesso. Ma a volte il film sembra allontanarsi dal trasmettere la storia e la regia comincia a soffermarsi troppo sul magnifico lavoro della scenografia (dai set ai costumi), che sono un piacere da guardare e danno un certo realismo che rende il film molto coinvolgente, ma "il troppo storpia" e rischia di rovinare tutto, perdendo ritmo e tensione quando per l'ennesima volta ci ritroviamo ad ammirare il paesaggio piuttosto che proseguire con il racconto. Brian De Palma non è F.F. Coppola (Il Padrino) ed imposta i suoi film su una certa dinamicità, più che sulla storia in sè, è ciò che tiene viva l'attenzione dello spettatore, il quale può "afflosciarsi" se la tensione e il ritmo rallentano.

 

 

 

Ci sono buoni elementi nella trama che lo rendono speciale, ad esempio la paura dell'agente Ness di coinvolgere la moglie e il figlio in atti di ritorsione della mafia, oppure la relazione che si stringe tra Malone e Ness, quando il brizzolato poliziotto insegna all'agente federale come battere Capone, pur rimanendo un poliziotto onesto.  Il film funziona davvero bene su tutti i livelli.

 

 

Senza dubbio le stars del film sono due:

Sean Connery, il brizzolato vecchio poliziotto. Meritatamente Connery ha vinto l'Oscar per la sua performance e senza la sua presenza il film avrebbe perso un certo lustro.  Il suo ritratto di brizzolato vecchio poliziotto di quartiere non solo è convincente, ma anche divertente.

2° Naturalmente non si può lasciare fuori il personaggio di Al Capone che è magnificamente interpretato dalla leggenda di Hollywood, Robert de Niro. De Niro può mettere tra le sue migliori prestazioni proprio lo spietato boss della criminalità. Non solo la caratterizzazione di De Niro è assolutamente brillante, ma la sua presenza riempie lo schermo ogni volta che appare.

 

 

Anche se sono passati 26 anni "Gli intoccabili" è ancora piacevole come la prima volta, quando lo guardai tanti anni fa. Non è paragonabile al "Il Padrino",  ma è un buon film del genere gangster. E' il miglior film di Brian De Palma, secondo me.

 

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