Regia di Jasmila Zbanic vedi scheda film
Nella Bosnia postbellica Esma è una madre che sbarca il lunario ora come operaia, ora come cameriera in un frenetico locale notturno. Il rapporto con la figlia - un'adolescente difficile e ribelle - sfocia in frequenti e pesanti litigi.
Vivere in un paese che porta addosso le cicatrici di una guerra, vuol dire fare i conti con un presente pieno di difficoltà e con un passato che ha lasciato dietro di sé morte, drammi e amarezze di ogni tipo. Un paese che porta addosso le tracce di una violenza ancora latente, dove spadroneggiano ancora personaggi loschi e ambigui, ma dove non mancano gesti di compassione e di umanità (ad esempio le operaie della fabbrica di scarpe che fanno una colletta per la protagonista, quando lei si presenta in lacrime). Il tutto viene rappresentato dal regista in maniera asciutta e icastica. Meritato Orso d'Oro al Festival di Berlino.
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