Regia di Martin Scorsese vedi scheda film
La Dipartenza, trama: Tizio e Caio contro Sempronio e Pinco Pallino. Mischiare le carte e estrarre Pinco Caio, Tizio Pallino e Sempre Onio. Sempre più Onio, Sempre spia Pinco che chiama Tizio. Va tutto a Pallino, ma quale? Pinco o Tizio che si finge Tale? E quale poi? Tutto si ingarbuglia. Onio è sempre più Sempre nonostante faccia finta di no. Caio invece, con Pinco e Panco, gatton gattoni si avvicina al nemico di sempre: Sempre. Lo uccide e quindi rimane solo Onio contro Tizio Pallino, che ha avuto tutto nonostante Pinco faccia il doppio gioco. Ma chi è alla fine Caio? Non sarà per caso Ramengo, il capo dei capi al quale Sempre tutto arriva. E va, soprattutto. Quindi prima tutto andava a Pallino, ora a Ramengo nascosto nonostante Sempre sembrasse morto, e arrivasse a tutto. Invece no. Allora Ramengo ci manda anche Onio che senza Sempre non sa che fare. E finalmente uno è definitivamente deceduto. Allora ecco, colpo di scena. Pinco Caio si mostra per quello che è un Tizio senza Arte ne’ Parte, che a sorpresa uno all’assenza dell’altro si mostrano per quello che sono anch’essi: due Pinco Pallino di nome e di fatto Tale e quale a Panco. Finale col Botto, che fino ad allora stava lì compresso in attesa di dire la Sua. Sua, dice, l’ha detta e col Botto vanno giù a Cazzo di Cane, Tizio che rifugge Pallino che riconosce Pinco e Pallino in Arte e Parte. Panco muore, Parte parte e non torna più, forse muore anche lui, ma forse va giù anche lui, a Cazzo di Cane. Vanno tutti lì, prima o poi. Pinco uccide Caio, rimane solo e indifeso come un Tizio qualsiasi, Tizio si suicida e uccide quindi anche Caio. Rimane Arte, visto che Parte travestito da Pinco Pallino va giù a Cazzo di Cane, ma non sa se seguirlo o aspettare che tutti vadano come concordato, a Ramengo. Se va tutto a Ramengo sono cazzi però. Tutto a lui e tutto va giù, sicuro, con Ramengo a Cazzo di Cane. C’è da farci un film a Cazzo di Cane con tutta quella gente lì.
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