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L'insegnante

Regia di Nando Cicero vedi scheda film

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La recensione su L'insegnante

di Dik
6 stelle

A metà anni '70, Luciano Martino ebbe un'intuizione: prendere "Malizia" (1973) di Salvatore Samperi, che qualche mese prima aveva sbancato al botteghino, mantenere l'ambientazione siciliana, puntare sulla commedia sexy (genere in forte ascesa in quel periodo), accaparrarsi dei buoni caratteristi già rodati e scritturare Edwige Fenech per farle fare l'insegnante a domicilio invece che la domestica. Il risultato è investire centocinquanta milioni di lire e ricavarne oltre due miliardi... non male! Un successo clamoroso che inaugura, nel genere, il sottofilone scolastico. Scritto con una certa coerenza da Tito Carpi e sceneggiato dallo stesso Carpi con Francesco Milizia, il film di Cicero non è un capolavoro ma, seppur con alti e bassi, è frizzante, piacevole e soprattutto ha una formula che funziona. Funzionano Franco (Alfredo Pea), Ciccio (Stefano Amato) e Salvatore (Alvaro Vitali), i tre studenti fancazzisti e perennemente arrapati, così come le scene tra il professor Calì (Carlo Delle Piane) ed il bidello Peppino [Enzo Cannavale (Vincenzo Cannavale)]. Azzeccato il personaggio del professor Puntiglio (Gianfranco D'Angelo), non sfigurano i corrotti e corruttori preside Margara (Mario Carorenuto) e l'onorevole Mottola (Vittorio Caprioli), ma a funzionare perfettamente è Giovanna, interpretata senza sbavature da un'allora ventisettenne Edwige Fenech; di una bellezza disarmante, riesce a dosare rigore e dolcezza, freddezza e sensualità, stregando un imberbe Franco che perde completamente la testa per lei.

Una curiosità: la Coluzzi (che interpreta il ruolo di Amalia Mottola, madre di Franco) ed il regista non si potevano soffrire. Durante la lavorazione della pellicola ebbero numerosi alterchi e, terminate le riprese, Cicero decise di non farle fare il doppiaggio preferendole Oreste Lionello.

Anche se è ambientato in Sicilia, solo alcune scene esterne sono state girate a Palermo e Cefalù (PA), per il resto a Roma e dintorni. Colonna sonora molto orecchiabile di Piero Umiliani.

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