Regia di Luchino Visconti vedi scheda film
un libro sfogliato da una mano elegante, sopra un telo di velluto rosso che trasmette l'idea di ricchezza, ricercatezza e lusso.
non c'è prologo migliore a questo film di Luchino Visconti tratto dal libro di D'Annunzio, perchè è l'occhio che si vuole soddisfare, è la voglia di affascinarci di raggiungere il massimo della bellezza visiva.
tutto il film è impregnato di lusso, il cast, gli ambienti, i dialoghi e soprattutto la regia. ma sotto questo pnno di velluto non c'è molto. c'è una storia dolorosa ma raccontata quasi con superficialità, un Giannini bravissimo ma che non mi ha convinto in un ruolo così drammatico, cupo e dal continuo cambio di personalità, Antonelli stupenda in ogni espressione, e c'è Visconti, bravo..bravissimo o forse meglio dire bello, perchè non riesce a trasmettere la profondità dei personaggi e le loro lotte interiori che sono l'anima della storia.
il risultato passata la goduria per gli occhi è abbastanza noioso, eccessivamente lungo e che non lascia il segno.
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