Regia di Giuseppe Tornatore vedi scheda film
Stupenda storia di solitudini, violenza, avidità e tristezza intersecata alla grande in una trama thriller degna di Hitchcock. Assolutamente da non perdere.
Arriva da uno dei più grandi registi italiani contemporanei un'altra stupenda storia di solitudini e tristezze. Ed è una storia raccontata con perizia magistrale, con una narrazione del grigio presente che si interseca costantemente con i colori vividi dei flashback di un passato fatto di un dolore inaccettabile. E se questo è il riassunto diciamo così più intrinsecamente umano della vicenda, v'è poi una trama thriller con spunti degni del miglior Hitchcock. E la colonna sonora di mastro Ennio Morricone completa il quadro. Una nota di merito anche per Alessandro Haber, attore non protagonista per una volta assai convincente e non macchiettistico. Grande cinema.
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