Regia di Dario Argento vedi scheda film
Sicuramente inferiore al capitolo precedente "Suspiria", è comunque un horror non trascurabile nonostante alcune sue imperfezioni. I suoi spunti di base sono ancora una volta visionari ed affascinanti, le ambientazioni inquietanti, il gioco di luci ed ombre efficace ed i silenzi che accompagnano le sequenze più cupe e misteriose della storia, rendono il film abbondantemente suggestivo, solo che è la trama ad offrire meno emozioni di quel che avrebbe potuto fare. Già dopo la prima mezz'ora che vanta una partenza davvero ottima e ben congegnata infatti, si perde in un clima ripetitivo ed opprimente che pur coinvolgendo, non riesce mai a lasciare il segno. Lo stile del regista non si smentisce, ma non riesce a sorprendere più di tanto anche perchè in questo caso, la cornice esoterica si rivela incisiva solo in apparenza, ma non nella sostanza perchè la leggenda sulle streghe sebbene sia stata ampliata in maniera interessante, dopo un po' diventa monotona ed anche eccessiva e a tratti facinorosa. Che lo splatter e i momenti terrificanti risultino ben sviluppati e ben realizzati come sempre non basta poichè è ovvio che non sono soltanto questi gli elementi che fanno la buona qualità di un horror. Manca infatti un certo pathos nella storia perchè i protagonisti non trasmettono nulla in quanto appaiono freddi e neutrali (lo è soprattutto una in questo caso inedita Eleonora Giorgi, meno versatile di quel che può sembrare) e questo purtroppo rende questo secondo episodio piuttosto privo di anima nonostante una grande tensione psicologica d'effetto. L'epilogo poi, al contrario di quello di "Suspiria" è più arrangiato, scontato e banale. Un sequel dunque discreto, ma nulla di più.
Poteva fare di meglio, ma tutto sommato non ha fatto un brutto lavoro.
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