Regia di Jonathan Dayton, Valerie Faris vedi scheda film
In una società come quella americana in cui ci si divide tra "vincenti" e "perdenti, irrompe questa simpatica e intelligente commedia diretta da j. Dayton e V. Faris.
Un cast di tutto rispetto e in stato di grazia, una narrazione che scorre senza intoppi, un'esaltazione della solidarietà ed una critica ironica e corrosiva alla competititvità di stampo reaganiano della società americana. Ad una prima descrizione un po' macchiettistica dei primi minuti si passa allo schema del "viaggio", che assume un significato di crescita e di cambiamento radicale dei protagonisti; il finale è davvero esilarante e la piccola Olive (un'ottima Abigail Breslin) ne è la protagonista.
Un film nel complesso riuscito, davvero divertente - e per una commedia non guasta!
Little miss sunshine ci racconta il tragico weekend della famiglia Hoover, in viaggio con un pulmino Volkswagen scassato alla volta di Redondo Beach, in cui avrà luogo il concorso di "piccola miss California". Un padre con la fissazione del raggiungimento della perfezione, che tiene corsi sul suo programma in nove passi per il raggiungimento della felicità e spera di ottenere la pubblicazione del suo libro; una bimba che vuole diventare reginetta ed il nonno cacciato dall'ospizio per vari problemi di droga che la "addestra" per vincere il concorso; una madre sull'orlo della crisi di nervi; uno zio suicida fallito e studioso di Proust; un ragazzo che per entrare all'accademia aeronautica ha fatto voto di silenzio fino agli esami. Un ritratto eccessivamente caricaturale ma via via che il racconto procede si fa' più interessante e cinico, si ride dei "perdenti" ma con un pizzico di amarezza.
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