Un giornalista impegnato in un'indagine sull'Aids scopre all'improvviso, alla vigilia del matrimonio con una donna che attende un figlio da lui, di essere sieropositivo. Fugge in preda al panico, dedica tutte le sue energie alla battaglia per la prevenzione, finché la donna riesce a rintracciarlo: risparmiata dal contagio, ha avuto una bambina ed è fermamente decisa a vivere comunque con lui. Lina Wertmüller decide di affrontare un tema importante, con encomiabili intenti. Ma non riesce a rinunciare a un greve barocchismo che vanifica i buoni propositi. Balordo e presuntuoso; completamente sprecato il cast.
Esteticamente è un film molto brutto. Ad onor del vero, a parte sporadiche occasioni, Lina Wertmuller non è mai stata una grande regista. In questo caso eccede in primi piani, lascia gigioneggiare le sue star, non di rado è banale, qualche volta calca troppo. Per di più è fotografato da cani, roba da film porno anni ottanta. Però il film, nel suo… leggi tutto
Stranissimo film sull'aids di Lina Wertmùller. Protagonisti un gruppo di reporter, 2 dei quali hanno contratto la malattia in Libano. Di questi uno (un George Eastman sopra le righe) la prende con filosofia (anzi diciamolo...con cinismo! Lui oramai c'è l'ha e non gliene frega niente dei rapporti protetti...), l'altro (un buon Rutger Hauer) decide di sfuggire dalla sua innamorata… leggi tutto
Se a qualcuno venisse in mente (e a qualcuno verrà certamente in mente) di fare un film sulla pandemia Covid-19 che sta caratterizzando il 2020, per favore prenda nota di questo film della Wertmüller e se lo guardi con grande attenzione. Se possibile prenda anche appunti, sulla trama, sui dialoghi, sulla descrizione dei personaggi e la scelta degli interpreti. E poi faccia, per… leggi tutto
Se a qualcuno venisse in mente (e a qualcuno verrà certamente in mente) di fare un film sulla pandemia Covid-19 che sta caratterizzando il 2020, per favore prenda nota di questo film della Wertmüller e se lo guardi con grande attenzione. Se possibile prenda anche appunti, sulla trama, sui dialoghi, sulla descrizione dei personaggi e la scelta degli interpreti. E poi faccia, per…
Esteticamente è un film molto brutto. Ad onor del vero, a parte sporadiche occasioni, Lina Wertmuller non è mai stata una grande regista. In questo caso eccede in primi piani, lascia gigioneggiare le sue star, non di rado è banale, qualche volta calca troppo. Per di più è fotografato da cani, roba da film porno anni ottanta. Però il film, nel suo…
Per Gautama l'incontro con la malattia - al pari di quello con la vecchiaia e la morte - fu decisivo per la comprensione dell'esistenza della sofferenza dell'umanità. Anche per il cinema, spesso, le cose van così e…
Stranissimo film sull'aids di Lina Wertmùller. Protagonisti un gruppo di reporter, 2 dei quali hanno contratto la malattia in Libano. Di questi uno (un George Eastman sopra le righe) la prende con filosofia (anzi diciamolo...con cinismo! Lui oramai c'è l'ha e non gliene frega niente dei rapporti protetti...), l'altro (un buon Rutger Hauer) decide di sfuggire dalla sua innamorata…
Un film non tanto sull'aids, quanto sulla fobia dell'aids. Il periodo è senz'altro azzeccato, poichè è proprio negli anni '80 che si sviluppano le prime campagne massicce per l'utilizzo del preservativo e per la sensibilizzazione del rischio di trasmissione di malattie infettive; alla fine della decade, pertanto, giunge appropriato un sunto della questione, vista attraverso…
Presupponente e e arrogante, eccessivamente sopravvalutata nella fase iniziale della carriera, la Wertmuller è una regista(?) che ci ha spesso presoper i fondelli tediandoci con opere insopportabilmente "invedibili"…
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