Regia di Michelangelo Antonioni vedi scheda film
Un gruppo di amiche borghesi e le loro vicissitudini, nell'ombra di mille problemi e dubbi costanti.
Dietro uno stile apparentemente più leggero, traendo spunto da un racconto di Cesare Pavese, Le Amiche presenta alcuni temi cari al cinema di Michelangelo Antonioni. Nello specifico, un'analisi dei complicati rapporti sentimentali tra uomini e donne, improntati a una costante conflittualità, per via delle intenzioni sempre contrastanti. Qui, ad esempio, abbiamo Rosetta, donna fragile che decide di togliersi la vita (tra l'altro) per amore di Lorenzo, un pittore le cui mostre non vanno affatto bene. E attraverso la figura di Lorenzo si presenta un altro tema caro al regista, ovvero il fallimento artistico, con tutto l'angoscia esistenziale che si porta dietro. Nell'insieme non c'è dunque pace, ma costante tensione tra i personaggi che popolano la vicenda; tensione che esplode nel finale quando il pittore - in preda a frustrazioni proprie - litiga violentemente con un amico per poi mollare definitivamente Rosetta. Né esiste, d'altra parte, solidarietà tra donne, e il titolo "Le Amiche" sembra peraltro un ossimoro nei confronti dei contenuti del film. Insomma, un'opera minore di Antonioni, ma tutt'altro che scontata o trascurabile.
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