Regia di Paul Verhoeven vedi scheda film
È un prodotto europeo ma, lingua a parte, non si discosta molto per qualità e sostanza da analoghe produzioni americane. È di scena la resistenza olandese all’occupazione tedesca dal punto di una vista di una donna che non solo è un intrepida eroina ma che ha addirittura il fegato, lei figlia di ebrei sterminati dai nazisti, di innamorarsi di un ufficiale della Wehrmacht. La donna ha pure un amica collaborazionista senza che questo interferisca con il suo patriottismo. Il film, che segna il ritorno a casa di Paul Verhoever, è ricco di agguati, tradimenti, abbiette speculazioni, interrogatori, travestimenti, in breve di tutte quelle situazioni che da sempre contraddistinguono il genere bellico-spionistico, rilette però in una luce meno macho e manichea del consueto. Tra gli attori spiccano la luminosa protagonista Carice van Houten e ancor più la simpatica prostituta di regimeHalina Reijn.
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