Regia di Dino Risi vedi scheda film
Un giudice (Ugo Tognazzi) integerrimo e con grande senso del dovere è intenzionato a fare chiarezza sulla posizione sociale di un fascistoide e cialtrone impresario (Vittorio Gassman). E' sicuro che quest'ultimo sia l'artefice della morte di una giovane prostituta straniera dell'alta società e con quest'episodio vuole fargli scontare anche i due precedenti dai quali è uscito pulito per insufficienza di prove. Si scontrerà però con la grandissima abilità nell'inventare sempre alibi nuovi, nel tergiversare, grazie alla fertile posizione economica e la grande padronanza di un linguaggio atificioso e d'effetto. Tutto ciò non gli impedisce però di continuare con costanza in quello che la sua posizione gli impone, pur circondato da un mondo giudiziario in continuo fermento, poco concreto. Il film di Dino Risi appare straordinario per la lucida analisi della società italiana, con tutti i suoi abusi di potere, la profonda ipocrisia di una classe sociale sempre in maggiore espansione e sempre più corrotta; ma c'è anche l'altro lato della medaglia, e quindi l'incapacità di chi la giustizia dovrebbe farla imperare, un mondo in cui spiccando i singoli come eroi quando dovrebbero solo essere all'ordine del giorno. C'è tanto realismo quindi, intensa lucidità, ma anche un aspetto quasi grottesco, in maniera particolare nel delineare il personaggio dell'impresario e nel finale che espande l'occhio sull'intera società italiana, in cui il male appare quasi diffusosi omogeneamente. Sono infiniti i pregi di questo film, dalla sceneggiatura cinica e "crudele" di Age e Scarpelli, l'efficace regia di Dino Risi, e lo straordinario duo di attori, un cauto e controllato Ugo Tognazzi e uno spumeggiante Vittorio Gassman, entrambi esremamente efficaci, capaci di dare il meglio nella concretizzazione sullo schermo di due personaggi così tanto importanti. Quel che resta è l'amaro in bocca, per la consapevolezza che pur essendo passati molti anni poco è cambiato, e quel poco si è mutato in peggio, degenerando. E l'imprenditore diviene alto funzionario dello stato!!
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