Regia di Luigi Magni vedi scheda film
Film tipico di Magni che ha vissuto nella storia papalina fin dagli esordi, con alterni risultati e diciamo la verità, spese volte non molto alterni ma deludenti e prevedibili.La colpa è derivata dal fatto che avrebbe bisogna din coosceneggiatore che l'ho perfezionasse e la scelta degli attori non dovrebbe cadere su facili compromessi, che alle volte danneggiano il film nel profondo.Questo è un caso di storia da melodramma, ma infarcita con ironia e battute anticlericali che la alleggeriscono, l'unico personaggio sostenibile è quello di manfredi grazie anche alla sua perfetta intesa con il regista, gli altri personaggi sono condotti da ttori mediocri, escluse alcune eccezioni tipo Randone, sevite però da una sceneggiatura ai minimi termini.
UN cardinale dsi ritrova un figlio di cui sapeva l'esistenza, in un momento più che drammatico
Buona caratterizzazione, di un attore più che professionista, sempre nell'ombra.
Perché dire male della sua partecipazione, per me meritava la parte del figlio, almeno era più visibile
Una delle sue ultime interpretazioni di questo attore che ha vissuto della sua fisicità e non solo
Una partecipazione nera ad Oc.
Dopo il debutto nel film di Risi Anima persa, perfetto in quel ruolo, qui rimane affogato in ruolo che noncela a sostenere
La'ttrice è brava, ma ci voleva un'attrice diversa e più romana, e magari con parte più presente e più credibile
La sua bravura non si discute, è lui il film, quindi???
Specializzato in questa specie di operazioni, che non sempre hanno portato oro... ma molta stanchezza, come mai?? Eppure Magni è un bravissimo sceneggiatore..
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