Regia di Zoltan Korda vedi scheda film
Un film di guerra girato durante la guerra con finalità di propaganda. Nondimeno è un ottimo film e questo non incide sulla qualità del risultato. Un carroarmato americano con un gruppo di soldati americani, inglesi, un francese e un prigioniero italiano e poi un tedesco cerca di raggiungere le linee inglesi dopo la disfatta di Tobruk. Il deserto è come un mare interminabile ed ostile e l'acqua finisce. Riescono a raggiungere i resti di un oasi dove c'è un pozzo che manda pochissima acqua ma sufficiente a tenerli in vita. Arriva un battaglione tedesco armatissimo ma senza acqua ed inizia una guerra di posizione tra loro che occupano il pozzo e gli assedianti bene armati ma senza acqua. L'ufficiale americano in comando (uno splendido Bogart) decide di resistere e alla fine i tedeschi su arrenderanno pur di avere l'acqua. Questa è la storia ma colpisce nel film la lotta di questo manipolo di uomini contro la vastità e l'ostilità del deserto e i rapporti che si instaurano tra loro ed anche con il prigioniero italiano (sembrerebbe doppiato da Sordi dalla voce).Solo il pilota tedesco abbattuto e preso prigioniero rimane granitico nelle sue convinzioni naziste (viene in mente il pilota catturato dalla signora Miniver). Un ottimo film e non è solo un film di guerra ma è un film sul deserto e sugli uomini.
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